Pubblicato: 2 settembre 2015 di Redazione in News // 0 Commenti
Il gioco nacque in Gran Bretagna nel 1947 da un’idea Peter Adolph, Originariamente Adolph avrebbe voluto chiamare il gioco The hobby, il termine in inglese significa “passatempo”, ma poiché il termine Hobby, secondo l’Ufficio Brevetti inglese, non era registrabile, l’inventore del gioco decise allora di chiamarlo Subbuteo. Nel 2000, l’azienda statunitense produttrice di giocattoli Hasbro interruppe la produzione del gioco considerandolo non più competitivo nei confronti dei nuovi videogiochi di argomento calcistico. Il marchio Subbuteo è ricomparso in Italia nel 2009, grazie ad una collana edita dalla Fabbri Editori su licenza Hasbro e distribuita nelle edicole. Il gioco si diffuse in Italia tra gli anni settanta e novanta. Come nel calcio vero le squadre sono composte di undici giocatori, nel gioco da tavolo questi ultimi sono rappresentati da miniature di plastica riproducenti le fattezze di giocatori di calcio e appoggiati a una basetta semisferica appesantita da un piccolo peso all’interno che permette, con un “tocco a punta di dito” che richiede una particolare destrezza, di spostarli e di calciare una sfera di plastica rappresentante il pallone di calcio. Le regole di Subbuteo sono adattate, ma del tutto simili a quelle del regolamento sportivo calcistico reale. Il gioco si svolge su una superficie di forma rettangolare originariamente di panno verde di circa 140 cm per 91 cm rappresentanti un campo di calcio che di norma è fissato a un tavolo. Negli anni ottanta i tornei di Subbuteo in Italia, e non solo, erano frequentissimi si arrivò per fino ad organizzare 7 campionati mondiali poi il declino. Da alcuni mesi a Roma si e creato un movimento che, quasi per caso, ha aggregato decine di persone intorno al vecchio e caro panno verde rappresentante: il rettangolo del calcio. A parlarcene sono Lello e Alessandro che ci raccontano la loro esperienza. Il tutto nasce per caso ci dice Lello era una domenica pomeriggio e con Alessandro, amico di sempre, avevo appuntamento per vedere in Tv un incontro di calcio di serie A. Rovistando in cantina avevo ritrovato le vecchie squadre di Subbuteo, messe da parte con l’arrivo delle prime consolle e video-giochi. All’arrivo di Alessandro decidemmo, in attesa dell’inizio dell’incontro di calcio, di farci una partita rinnovando le mille sfide fatte da ragazzini. Epilogo della domenica: preferimmo la partita di Subbuteo a quella in Tv.
Cosi e nata l’idea di aggregare attraverso i social net-work e qui la sorpresa. Pensavo di ritrovarci in pochi e invece ci hanno chiesto di partecipare circa trenta appassionati e così è nato “FOOTBALL AND BEER”. Il primo torneo si e svolto in uno spazio messoci a disposizione dal Wine-bar Set in via Massacciucoli con il contributo del cinema Lux che ha messo a disposizione, quale premio per i vincitori, dei tagliandi d’ingresso al cinema. Il secondo evento lo abbiamo organizzato presso la pista di Go-kart sita in via G. Seguenza e ai partecipanti e stata data la possibilità di provare i Kart sull’unica pista all’aperto, nel centro di Roma.
Altro evento si e tenuto presso il Pub Pubalgia di via Labicana dove partite e classifiche sono state irradiate da Rete Sport sulla frequenza 105.6 e tutto questo in pochissimo tempo e con le prossime date usciremo dalle mura della capitale. “FOOTBALL AND BEER” sarà a Velletri il 6 settembre ospiti di Febbre a 90 streetweear e Tabaccheria500, il 14 settembre torniamo sulla pista Kart di via G. Seguenza con una formula particolare per l’assegnazione delle squadre. Per evitare contese le squadre verranno assegnate, dopo una gara di Kart, ai migliori tempi in pista. Poi Napoli, il 21 settembre, dove saremo ospiti di Mr.Coffee e Casanova Bridge tattoo.
Seguiteci sulla pagina Facebook – Football and Beer
Inserire un commento