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Sei Nazioni, Parisse carica l’Italia

Il record assoluto di 104 presenze in nazionale è un traguardo importante, anche per il fatto di condividerlo con il mio grande amico Castrogiovanni. Ma sia chiaro che nelle nostre teste in questo momento c’è soltanto la partita con la Scozia: giochiamo per vincere, ma non è detto che il successo sia scontato. Non dobbiamo commettere l’errore di affrontare il match senza la dovuta concentrazione”. Parlando alla vigilia della sfida con gli Highlanders, la prima in casa quest’anno, valida per la terza giornata del 6 Nazioni, il capitano azzurro Sergio Parisse avvisa l’Italrugby: guai a dare per scontata una vittoria che non lo è affatto, e che andrà guadagnata sul campo. “La Scozia ci ha messo spesso in difficoltà – insiste Parisse -: per vincere non basta volerlo, ma dobbiamo poi giocare sul campo nel miglior modo possibile: sarebbe un errore fatale non entrare in campo con la mentalità giusta”.
OLIMPICO PIENO - Sarà la solita battaglia. In uno stadio Olimpico dove viene annunciata la presenza di almeno 60mila spettatori, e che poco più di 24 ore dopo ospiterà Lazio-Sassuolo di calcio (in che condizioni sarà il campo?), Italia e Scozia si affrontano per evitare il cucchiaio di legno del 6 Nazioni 2014. I precedenti più vicini nel tempo sono a favore degli azzurri, la cui ultima sconfitta casalinga con gli Highlanders risale al 2006: poi, nelle successive tre sfide romane, l’Italia ha sempre vinto e l’auspicio è che la storia si ripeta. Oltretutto la Scozia del ct australiano Scott Johnson non è che finora abbia entusiasmato: come l’Italia di Brunel, anche gli scozzesi sono ancora a zero punti nel torneo, con l’aggravante però di non aver ancora realizzato nemmeno una meta e di aver messo a segno appena 6 punti in due partite, quelle perse malamente contro Irlanda e Inghilterra. L’Italrugby è quindi quasi costretta a vincere, ma sa anche che fallendo obiettivo potrebbe ritrovarsi all’inferno, confermando l’involuzione della seconda metà del 2013 (e di due settimane fa, nel secondo tempo di Parigi contro la Francia).
FORMAZIONE ITALIA - Lo spettro del cucchiaio di legno incombe, intanto Brunel schiera un XV con tre novità con Barbieri e Zanni in terza linea al posto di Minto e Mauro Bergamasco, ed Esposito che torna all’ala a spese dell’amico Iannone. In mediana, all’apertura, ci sarà ancora Tommaso Allan, che la maglia della Scozia l’ha vestita fino alla nazionale under 20 e ora si ritrova dall’altra parte della barricata. Così l’italiano di Scozia ora è Chris Fusaro, origine ciociare e nonno gelataio, paisà al quale Johnson ha affidato la maglia numero 7 con il cardo. Ma domani, almeno all’inizio, sarà anche la festa di Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni, che stabiliranno il nuovo primato assoluto di presenze in Nazionale, con 104, staccando quindi Andrea Lo Cicero che, essendosi ritirato, rimarrà fermo a quota 103.

da corrieredellosport

 

 

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