Pubblicato: 19 novembre 2016 di admin in News // 0 Commenti
CONCERTO ROMANO Alessandro Quarta, direttore
La ‘verità pittorica’ della Madonna dei Pellegrini di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio – una giovane mamma del popolo romano appoggiata allo stipite della sua porta di casa -, esposto oggi a Roma nella chiesa di Sant’Agostino, ha il suo corrispettivo in musica nella produzione romana che rielabora su basso continuo motivi e valori popolari. Soprattutto in occasione del Natale, la ritualità musicale dissacra gli schemi aulici del contrappunto ‘osservato’, e racconta una natività in un presepio popolare in cui le formule melodiche non tradiscono mai l’originaria allegria del corpo e la sua viscerale spiritualità. ‘Verità pittorica’ e pratica musicale trasformano in certezza empirica il grande miracolo del rituale barocco.
PROGRAMMA
Deh, venitene, pastori: Giovanni Animuccia (ca. 1521 – 1571)
Quem vidistis, pastores?: Antonio Cifra (1584 – 1629)
Toccata: Giovanni Girolamo Kapsberger (1580 – 1651)
All’hor ch’in terra: Giovanni Francesco Anerio (1567 – 1630)
Capona: Giovanni Girolamo Kapsberger
Dolce dio: Anonimo
Desiderata nobis: Giacomo Carissimi (1605 – 1674)
La Suave Melodia: Andrea Falconieri (1586 – 1656)
Nell’apparir del sempiterno Sole: Francisco Soto de Langa
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