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Musica e Bellezza

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                                                       Musica e Bellezza

di Antonio Mazza

  In effetti è proprio questo lo scopo che persegue da ormai quattro lustri la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, l’intreccio e il tessuto delle note che si propongono come un tracciato di elevazione spirituale. La ricerca della Bellezza nell’incorporeità del “melos”, la parola-musica che travalica le spesso convenzionali barriere dell’io e raggiunge quella parte intima, segreta, dove ognuno di noi, in misura diversa, dialoga con il Sacro. “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione”, diceva Paolo VI e la Fondazione ha raccolto il suo messaggio, sublimandolo nel sottile fascino che la musica sacra infonde in chi l’ascolta. E il contesto, le Basiliche e le chiese, con l’armonia delle loro architetture ne amplifica il senso sì che da questo incontro scaturisce una luce di bellezza, come ha detto Hans-Albert Courtial, Presidente generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.

Il Cardinale Angelo Comastri e il Presidente generale della Fondazione Hans-Albert Courtial

Il Cardinale Angelo Comastri e il Presidente generale della Fondazione Hans-Albert Courtial

  Quest’anno XXI edizione, inizio sabato 12 novembre h.11 con la Santa Messa nella Basilica Vaticana celebrata dal Cardinale Angelo Comastri. Come cornice sonora le limpide polifonie di Lorenzo Perosi, del quale si celebrano i 150 anni dalla nascita.  “Missa Secunda Pontificalis”, “Magnificat” e “Tu es Petrus”, tre momenti-chiave di un musicista che ha contribuito in modo determinante alla riforma del canto ecclesiastico, in conformità all’enciclica “motu proprio” di Pio X (e qui un simpatico intervento di Monsignor Pablo Colino, Canonico e Maestro di Cappella emerito della Basilica di San Pietro, perosiano doc). Esegue il Coro del Vicariato della Città del Vaticano diretto da Temistocle Capone. In serata, alle h.21, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, il maestoso e solenne “Ein Deutsches Requiem” di Johannes Brahms, opera complessa e pervasa di forte religiosità. Sul podio Jakub Hrusa che dirige la Bamberger Symphoniker e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Christina Landshamer soprano e Konstantin Krimmel baritono.

Bamberger Symphoniker

Bamberger Symphoniker

  Nuovo appuntamento a San Paolo domenica 13, h.21, con la Bamberger e il suo direttore per la Sinfonia n.9 di Anton Bruckner, l’ultima, composta a pochi anni dalla morte. Incompiuta ma comunque espressione di una fede profonda,  “dedicata a Dio”, come scrisse nel prologo il musicista austriaco. Monumentale non meno di altre famose sinfonie, come la Quarta e la Settima, e tuttavia intrisa come di un che di più. In realtà è la summa dell’arte musicale di Bruckner, il suo testamento spirituale, opera quindi il cui ascolto è assolutamente da non mancare. E, di contro, San Giovanni in Laterano h.21, un’opera moderna in prima assoluta, “Vespro Universale su testo di Papa Francesco tratto dalla preghiera del 27 marzo 2020”, di Andrea Mannucci. Tutti ricordiamo quel giorno sul sagrato di San Pietro, la preghiera solitaria di Francesco nella città ferita dal covid, la pioggia come un velo liquido sulla piazza deserta. Un’immagine che ha commosso il mondo intero e che Mannucci ha tradotto in una cantata sacra d’indubbia efficacia (“Le sue parole mi sono parse come macigni”, ha detto riferendosi al Papa). Orchestra L’Appassionata diretta da Claude Villaret, con le voci soliste dei soprani Carlotta Bellotto e Nadina Calistru.

Monsignor Pablo Colino

Monsignor Pablo Colino

  Gran finale martedì 15 h.21 in Santa Maria Maggiore con l’Orchestra e Coro della Cappella Ludovicea ed il Coro e le voci soliste della Capella Liberiana diretti da Ildebrando Mura, maestro di Cappella della Basilica. Pezzi classici di grande bellezza e spiritualità, “Magnificat” di Johann Sebastian Bach, “Dixit Dominus” di Antonio Vivaldi e “Zadok the Priest”, di George Friedrich Haendel. Una terna di opere che, oltre ad essere capolavori della musica barocca, si ascoltano sempre con rinnovato piacere, per quel fremito di letizia che trasmettono all’anima. La Bellezza, appunto.

Cappella Liberiana

Cappella Liberiana

  Ma la Fondazione non è solo musica, è anche mecenatismo e cura del patrimonio culturale, ovvero “L’Arte salva l’Arte”. Nel corso degli anni ha realizzato progetti e restauri in favore dell’arte sacra, con interventi di pregio e oserei dire storici, quali i tre lotti di lavori sui prospetti della Basilica di San Pietro, gli accurati restauri di alcuni mausolei della Necropoli Vaticana, lavori di ripristino nelle altre Basiliche (fino ad oggi ben 28 interventi). E quest’anno una novità, presentata nel corso della conferenza stampa. E’ un’opera della pittrice russa Natalia Tsarkova, quadro di grandi dimensioni che raffigura il Papa Emerito benedetto XVI con la Famiglia pontificia. Vi compaiono il Segretario Particolare, Sua Eccellenza Monsignor Georg Ganswein, quattro consacrate dell’Associazione Memores Domini (Carmela, Loredana, Cristina e Rossella), il fratello del Papa Georg (musicista e maestro di coro scomparso nel 2020). Il tutto, con quel vivido sfumato dei colori, è figurativamente vivo ed efficace, oltre che ricco di simboli non solo liturgici.

Il Papa Emerito Benedetto XVI, quadro di Natalia Tsarkova

Il Papa Emerito Benedetto XVI, quadro di Natalia Tsarkova

  “La bellezza come la verità è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini”, ancora Paolo VI, e dunque l’auspicio è che questa XXI edizione del Festival dischiuda le porte della sensibilità e che, nella musica, si superi la barriera dell’io e la melodia si declini nel “noi”.

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito fino alla massima capienza dei posti. Per informazioni 066869187 e www.fondazionepromusicaeartesacra.org

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