Il Festival di Pasqua, la prestigiosa manifestazione di spettacolo fondata nel 1998 dal regista e scenografo di teatro musicale Enrico Castiglione, grande ambasciatore della musica e dell’opera italiana nel mondo, torna finalmente ad offrire a Roma la sua tradizionale programmazione concertistica di Musica Sacra durante la Settimana Santa della Pasqua, quest’anno dal 10 al 18 Aprile 2022, offrendo una nutrita serie di eventi musicali nelle più importanti e monumentali chiese e basiliche della capitale, sempre ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Dopo esser stato lo scorso anno il primo festival della Città di Roma – e tra i primissimi in Italia – ad esser ripartito con la presenza del pubblico ai propri concerti all’indomani del primo anno di lotta contro la pandemia da Covid-29, quest’anno l’intera programmazione del Festival di Pasqua si svolgerà nel suo periodo tradizionale con un’attesissima 25ma edizione tutta dedicata alla raccolta di fondi e di aiuti per le popolazioni colpite dalla guerra in corso tra l’Ucraina e la Russia, grazie alla collaborazione con “Emergenza Ucraina” promossa a Roma dalla Congregazione dei Salesiani. Il tema dominante del Festival sarà infatti quello mai scontato della Pace, la cui ricerca è oggi purtroppo più che mai necessaria ed ineludibile, e della Solidarietà, sempre mai del tutto sufficiente, con una serie di iniziative speciali e l’evento del Concerto della Domenica di Pasqua trasmesso come da tradizione dalle maggiori reti televisive internazionali.
La XXV edizione del Festival di Pasqua avrà dunque il suo inizio solenne Domenica 10 Aprile, alle ore 17, con il “Concerto per la Domenica delle Palme” che si svolgerà nella monumentale cornice del Pantheon di Roma sotto il patrocinio del Perinsigne Capitolo della Basilica di Santa Maria ad Martyres Pantheon di Roma e che vedrà la partecipazione del prestigioso Coro della Cappella Musicale del Pantheon diretto da Michele Loda: in programma il rarissimo repertorio della musica gregoriana e polifonica, arricchito da brani anche di Franz Schubert e di Lorenzo Perosi, di cui quest’anno festeggiamo il 150° anniversario della nascita.
Subito dopo il tradizionale concerto inaugurale della Domenica delle Palme, che rappresenta un momento di particolare invocazione della pace, il Festival di Pasqua 2022 prosegue con uno dei grandi capolavori della musica sacra eseguendo Martedì 12 Aprile 2022, alle ore 20, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, nella bellissima Basilica di San Crisogono a Trastevere. A dirigere l’Orchestra del Festival di Pasqua ci sarà il direttore d’orchestra Stefano Sovrani, coadiuvato dal soprano Sarah Agostinelli e dal contralto Chiara Chialli.
La XXV edizione del Festival di Pasqua entrerà poi nel vivo della sua programmazione con i tradizionali concerti della Settimana Santa che da oltre vent’anni costituiscono il cuore della sua attività. Tra i tanti appuntamenti e concerti della manifestazione, numerosi saranno i concerti per organo dedicati all’esecuzione integrale della musica di Johann Sebastian Bach e di Cèsar Franck, di cui quest’anno festeggiamo il 200° anniversario della nascita, con organisti come Silvano Frontalini, Efisio Aresu e Lorenzo Macro, che ogni giorno offriranno un cammino spirituale all’interno della Musica Sacra sempre molto seguito e partecipato.
Tra i capolavori della musica sacra che verranno eseguiti oltre allo Stabat Mater di Pergolesi, segnaliamo Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di César Franck, rarissimamente eseguito, nella Basilica dei Santissimi Giovanni e Paolo al Celio, il Tranditus Animae di Lorenzo Perosi nella Basilica dei Santi XII Apostoli, così come immancabili saranno i tradizionali programmi dedicati al Triduo Pasquale che vengono comunque mantenuti il 14, 15 e 16 Aprile nella Chiesa di Sant’Anselmo offerti dalla Schola Cantorum del Festival di Pasqua e dal Coro della Cappella Giulia della Basilica di San Pietro guidato da Mons. Pablo Colino.
Ma il Festival di Pasqua sarà la prima manifestazione al mondo a far suonare insieme musicisti ucraini e russi riuniti per la prima volta eccezionalmente insieme a Roma per i concerti della Settimana Santa nell’Orchestra del Festival di Pasqua, “per gridare con la forza della musica – come ha dichiarato lo stesso Enrico Castiglione – che si può e si deve essere tutti fratelli, anziché combattere l’uno contro l’altro, all’insegna della musica stessa e della bellezza armoniosa del suo canto di pace. Una musica dal forte impatto emotivo e simbolico che grandi compositori d’ogni epoca hanno scritto per testimoniare il divino e il sacro”.
Il tradizionale “Concerto di Pasqua”, che da 25 anni rappresenta l’evento di punta dell’intera manifestazione e che quest’anno si svolgerà nella maestosa cornice della Basilica di Sant’Andrea della Valle Domenica 17 Aprile 2022, alle ore 20, si avvarrà infatti eccezionalmente di un’orchestra formata solo da musicisti russi ed ucraini, riuniti per la prima volta in tempo di guerra sotto la direzione di Stefano Sovrani, con la partecipazioine di due cantanti anch’esse tra le più rappresentative dell’Ucraina e della Russia: il soprano ucraino Eva Dorofeeva e il mezzosoprano russo Liudmilla Schiavotti Chepurnaya, con la regia televisiva dello stesso Enrico Castiglione. Il “Concerto di Pasqua” offrirà un vasto repertorio di arie e brani di Musica Sacra tra i più popolari ed amati, offrendo brani ed arie di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Arcangelo Corelli, Alessandro Stradella, Georges Bizet, Jules Massenet, Pietro Mascagni, César Franck e sarà a tutti gli effetti un “Concerto per la Pace” dalla forte valenza simbolica.
Infine, un ulteriore omaggio a César Franck, grande compositore francese di Musica Sacra, con l’esecuzione della celeberrima Messa Solenne nella Basilica di Sant’Andrea della Valle per il “Concerto di Pentecoste” del 5 Giugno 2022, evento speciale che concluderà ufficialmente la 25a edizione. La Schola Cantorum del Festival di Pasqua, il Coro Quadriclavio di Bologna, il Coro della Cappella Giulia e l’Orchestra del Festival di Pasqua saranno diretti da Lorenzo Bizzarri.
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