Loving Proceno
La Porta del Lazio della Francigena si prepara al Giubileo del
2025 con il progetto Proceno borgo di rigenerazione
di Angelina Travaglini
Proceno è un piccolo ed incantevole borgo in provincia di Viterbo con 522 abitanti ed è entrato nella graduatoria per l’aggiudicazione dei fondi previsti dal Pnnr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Linea B “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale nell’ambito” del Bando Borghi, promosso dal Ministero della Cultura) per un ammontare di 1.580.000 euro. Il Sindaco Roberto Pizzi con i fondi del Pnrr punta a raggiungere l’obiettivo di contrastare l’esodo demografico e ad incrementare i flussi turistici per il ripopolamento di una delle più suggestive località dell’Alta Tuscia. “E’ il calcio di inizio – dichiara il Sindaco di Proceno Roberto Pizzi – Puntare sulla rigenerazione urbana, cultura e sociale e trasformare Proceno, uno dei Borghi Autentici d’Italia nell’Alta Tuscia, Porta del Lazio sulla via Francigena, in un luogo del buon vivere per gli abitanti e in meta turistica per gli amanti del turismo slow e i pellegrini”. Accanto al Comune di Proceno, sono scesi in campo come partner del progetto: CoopCulture, Sapienza Università di Roma, Università della Tuscia di Viterbo, Comune di Acquapendente, Comunità Montana Alta Tuscia Laziale, Associazione Europea delle Vie Francigene, Castello di Proceno, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Cooperativa Agricola Alta Tuscia Soc. Coop. a r.l. Proceno sorge in un’area di dolci colline con, a fondo valle, un dedalo di fiumi, tra cui il Paglia. Da sempre è terra di confine, quindi di accoglienza, scambi culturali e integrazione. È sempre stata una delle principali stazioni di posta della Via Francigena, accogliendo pellegrini, religiosi, principi, filosofi e letterati, tra cui Galileo Galilei. Ancora oggi è un “racconto” a cielo aperto dei suoi 25 secoli di storia. Di impianto medievale perfettamente leggibile, è un centro fortificato di cui sono testimonianza il Castello, le mura quasi completamente conservate e il tessuto edificato, che disegna un labirinto di stretti vicoli.
La famiglia Bisoni Cecchini porta avanti la struttura di accoglienza che ha il riconoscimento di albergo diffuso in dimora d’epoca. “Con mio marito Giovanni viviamo nel borgo – racconta la contessa Cecilia Cecchini che preferisce farsi chiamare semplicemente Pucci – qui si può incontrare tre o quattro volte la stessa persona e tutte le volte ti saluteranno con buongiorno o buonasera. I turisti provengono per lo più da oltre oceano, australiani, neozelandesi; ma dopo il Covid gli italiani hanno scoperto l’Italia e adesso arrivano numerosi”. Il borgo può contare come attrattiva su un’offerta turistica legata all’agroalimentare. Il Comune di Proceno annovera nel suo territorio la presenza di un elemento del Patrimonio Immateriale dell’U.N.E.S.C.O., ovvero quello della pratica della Cerca e Cava di Tartufo. Proceno è infatti uno dei pochi comuni dell’alta Tuscia Viterbese dove nasce spontaneo il tartufo bianco e la tradizione del “mestiere” del cavatore, uomo e cane, è una pratica consolidata. Inoltre vi è il riconoscimento legato ad un suo prodotto tipico unico l’Aglio Rosso di Proceno DE.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), ingrediente privilegiato di uno dei condimenti tipici imperdibili nella zona, l’aglione. Ulteriore risorsa sono le produzioni di cereali, in particolare i grani antichi, e di zafferano. Il Comune di Proceno è soggetto attuatore del Progetto, oltre alla co-progettazione e realizzazione di tutte le attività, ha in capo direttamente tutti gli interventi di restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Sforza, fiore all’occhiello e centro pulsante del progetto, luogo di accoglienza dei camminatori, museo 4.0 della cultura del territorio, ostello, aule universitarie, area di co-working e attivazione della cucina sociale. CoopCulture è il soggetto partner PSPP (partenariati «speciali» pubblico-privati). Si occuperà della progettazione e realizzazione delle attività di animazione e valorizzazione del borgo dal punto di vista turistico e culturale; riallestimento e avvio del nuovo infopoint; storytelling e contenuti del nuovo museo della Cultura del Territorio; coinvolgimento e co-progettazione con la cittadinanza; attività culturali e ricreative per la valorizzazione del borgo, della nuova offerta e delle risorse culturali; tutoraggio e affiancamento alla nascita della nuova cooperativa di comunità per la gestione dei servizi; realizzazione della piattaforma di promo commercializzazione; progettazione e realizzazione eventi e mostre; attività di comunicazione e promozione (compresa la brand identity).
La Sapienza Università di Roma – Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura (PDTA) – si occuperà della progettazione e realizzazione di corsi universitari, convegni, laboratori, al fine di far divenire Proceno un polo per l’alta formazione specializzata e qualificante in ambito di rigenerazione dei piccoli borghi (in collaborazione con UNITUS). L’Università degli Studi Della Tuscia – Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) – provvederà alla progettazione e realizzazione di corsi universitari, convegni, laboratori, al fine di far divenire Proceno un polo per l’alta formazione specializzata e qualificante in ambito di rigenerazione dei piccoli borghi (in collaborazione con PDTA). L’Associazione Europea delle Vie Francigene penserà all’organizzazione di convegni ed eventi a respiro internazionale anche finalizzati allo scambio di buone pratiche, a livello internazionale, inerenti la valorizzazione della Via Francigena quale itinerario culturale d’Europa. Il vicino Comune di Acquapendente si occuperà della realizzazione di attività ed eventi di promozione del borgo di Proceno; attività di Co-Marketing (anche con il borgo di Trevinano, borgo della linea A per la Regione Lazio); co-progettazione e realizzazione di un sistema fruizione culturale congiunto e di un calendario unico dell’offerta culturale del territorio La Comunità Montana Alta Tuscia Laziale fornirà il supporto per il miglioramento degli itinerari turistico/ambientali; collaborazione nella realizzazione delle attività legate alla formazione in ambito di rigenerazione dei borghi. Ci sono poi altri partner che supportano il progetto con mezzi propri: il Castello di Proceno ospiterà visite guidate presso il monumento e la promozione delle attività di progetto presso la propria clientela. La Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) farà la promozione tra i propri studenti della proposta formativa di Proceno. La Cooperativa Agricola Alta Tuscia darà supporto per la realizzazione delle attività formative/di animazione legate ai temi della produzione agroalimentare nonché della tradizione e cultura contadina.
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