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La Giornata del Paesaggio

 L’Italia, a dispetto dei disservizi che la caratterizzano, è ancora una delle mete preferite del turismo internazionale, ma forse non ancora adeguatamente conosciuta proprio dagli italiani. Tra i beni culturali non ci sono solo chiese, musei e siti archeologici, ma anche i paesaggi – siano essi urbani, rurali o naturalistici – rientrano tra gli importanti contesti da valorizzare e, se degradati, da recuperare. Non di rado il paesaggio è frutto del lavoro secolare dell’uomo e a volte è talmente bello da apparire anch’esso un’opera d’arte. Pensiamo per esempio alla toscana Val d’Orcia (patrimonio Unesco) con i filari di cipressi che delimitano diverse aree, e, sempre in Toscana, alle tortuose vie cave tipiche dell’alta Maremma, profondamente scavate nel tufo. Pensiamo ai borghi medievali con le loro case di pietra o al paesaggio dell’Agro Romano, prediletto dai pittori paesaggisti del passato per il fascino delle rovine degli acquedotti e dei mausolei.

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Il 14 maggio si è celebrata la prima Giornata nazionale del Paesaggio, istituita con decreto  ministeriale del 7 ottobre 2015. Lo scopo è quello di sensibilizzare i cittadini sui temi legati alla cultura del paesaggio in tutte le sue forme, perché il paesaggio è un patrimonio collettivo e quindi è il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) che deve compiere in tal senso la più importante azione di tutela al servizio di tutti i cittadini. Evento clou della giornata è stata la consegna del Premio Paesaggio Italiano, che riconosce le migliori pratiche per la tutela e valorizzazione del paesaggio. Vincitore è stato il progetto Agri Gentium: landscape regeneration del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, che rappresenterà l’Italia nell’ambito del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.

La cerimonia si è svolta nel Salone Spadolini del Collegio Romano alla presenza del Ministro Dario Franceschini e del Sottosegretario di Stato Ilaria Borletti Buitoni.

Menzioni speciali sono andate ai progetti: “Parco Nord Milano: parco di città, verde d’Europa” presentato dal Comune di Cinisello Balsamo per l’alto valore ecologico e architettonico su aree periurbane; “Ostana: comunità e territorio” presentato dal Comune di Ostana (CU) per il coinvolgimento delle forze sociali per contrastare lo spopolamento e l’abbandono; e “Il paesaggio è il nostro futuro. Educazione al paesaggio per le nuove generazioni” presentato dalla Provincia di Trento per l’alto valore di formazione e educazione.

Testata media partner dell’iniziativa è stata Rai Radio tre, che racconta il paesaggio con la trasmissione “Le Meraviglie. In cammino per l’Italia”, coinvolgendo anche i vari social che ormai fanno parte del nostro mondo.

Terzo Paradiso

Tra le innumerevoli iniziative che si sono svolte nella Giornata nazionale del Paesaggio nelle soprintendenze, musei e parchi archeologici ci sono state conferenze e convegni sull’argomento, percorsi studiati per i bambini e visite guidate ad hoc, ovvero su opere raffiguranti paesaggi, in importanti musei italiani, tra cui gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, la Reggia di Caserta.

A Pompei, il cui contesto paesaggistico “è stato stuprato dal dopoguerra in poi”, secondo le parole del Soprintendente speciale Massimo Osanna, si è pensato di riqualificare il territorio con un’installazione di Michelangelo Pistoletto, il “Terzo Paradiso”, che utilizza i materiali locali, come i lapilli vulcanici e i frammenti ceramici dovuti al bombardamento dell’agosto 1943, per formare una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito con un terzo cerchio centrale più grande tra due cerchi opposti.

L’intero progetto di Pistoletto nasce dalla riflessione sullo stato della vita sulla terra. Secondo le sue parole “Il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo e il secondo paradiso. Il primo è il paradiso in cui la vita sulla terra è totalmente regolata dalla natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti… che, con progressione esponenziale, inquina, ammorba e corrode il pianeta naturale ingenerando processi irreversibili di estinzione. Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra”.

Auguriamoci che non sia solo un’utopia e che la Terra, e in particolare l’Italia, possa riscoprire la Bellezza del contesto in cui viviamo e rispettarla.

Per saperne di più consultare il sito www.beniculturali.it.

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