In onore di Canova e San Giacomo

MUSICAIMMAGINE | PARROCCHIA DI SAN GIACOMO IN AUGUSTA

con il patrocinio di

COMITATO NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO DELLA MORTE DI ANTONIO CANOVA
PONTIFICIA INSIGNE ACCADEMIA DI BELLE ARTI E LETTERE DEI “VIRTUOSI AL PANTHEON”.

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ROMA, Basilica di S. Giacomo in Augusta
Cappella Musicale di San Giacomo

Flavio Colusso, Maestro di cappella | Alessandro Albenga, Organista

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domenica 23 luglio

ore 18:30 Concerto spirituale LABYRINTHUS

“Il pellegrinaggio di Antonio Canova” #canova200 #MelchiorMissirini250
musiche di Bellini, Cimarosa, Mendelssohn, Paisiello, Pelli, Rossini, Zingarelli
testi di Antonio Canova [1757-1822] e Melchior Missirini [1773-1849] nel 250° della nascita

Maria Chiara Chizzoni soprano | Edoardo Coen voce recitante

lunedì 24 luglio
ore 18:30 IN VIGILIA S.CTI JACOBI

Primi Vespri Solenni concertati presieduti da don Giuseppe Trappolini

musiche di Carissimi, Frescobaldi, Gregoriano

martedì 25 luglio
ore 18:30 IN FESTO S.CTI JACOBI

messa solenne della Festa di San Giacomo presieduta da S.E. mons. Baldo Reina
musiche di Colusso, Gregoriano, Giuseppe Jannacconi, Paisiello, Lorenzo Pelli, Fortunato Santini
SCOPRI DI PIÙ http://www.musicaimmagine.it/feste_musicali_jacopee_interna.php?id=28
DOVE ROMA, Chiesa di San Giacomo in Augusta, via del Corso, 494/A
INFO +39.328.6294500 | info@musicaimmagine.it | www.musicaimmagine.it
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Le Feste Musicali Jacopee 2023, giunte alla XX edizione, dedicano anche quest’anno alla Festa di San Giacomo, patrono dei pellegrini e dei farmacisti, tre appuntamenti di musica sacra con la Cappella Musicale di San Giacomo.
Continuando le celebrazioni del bicentenario di Antonio Canova [1757-1822] – la cui Casa-Laboratorio era attigua alla chiesa di San Giacomo, nella attuale via Canova – e rilanciando in occasione del 250° anniversario della nascita del suo biografo, l’abate Melchior Missirini [1773-1849], gli eventi vedono nuovamente protagonista il grande scultore e la sua epoca.

Nel Labyrinthus: il pellegrinaggio spirituale del Canova, i testi degli stessi Canova e Missirini, le musiche coeve di Bellini, Cimarosa, Mendelssohn, Paisiello, Lorenzo Pelli, Rossini, Fortunato Santini, Zingarelli, sono insieme intessuti in una nuova drammaturgia ispirata alla materialità e spiritualità del grande scultore.

I Primi Vespri solenni concertati della Festa proseguono la grande tradizione romana del “Alternatim”, in cui preghiera, rito e concertazione musicale esaltano insieme il ruolo dell’organo antico e del Canto gregoriano, radice e lingua universale della liturgia e della musica sacra. Per la solenne Festa di san Giacomo, che come sempre vede la sentita partecipazione della Confraternita jacopea e dei numerosi pellegrini in partenza per il Camino de Santiago, si esegue la “Missa brevis” di Giuseppe Jannacconi [1740-1816] maestro della Cappella Giulia in Vaticano e continuatore della grande tradizione contrappuntistica della Scuola romana discendente dal Palestrina; fu insegnante tra gli altri di Fortunato Santini [1777-1861] e di Giuseppe Baini [1775-1844] le cui vicende avventurose alla riscoperta della Musica antica sono narrate nel film “Santini’s Netzwerk” di Georg Brintrup (WDR 2013) con il quale ha preso vita il progetto “La via dell’Anima” volto a riscoprire i tesori musicali della Collezione Santini, da cui proviene la “Missa” di Jannacconi e altre partiture presentate quest’anno.

“Ad sepulcrum Beati Jacobi egri veniunt et sanantur” recita il “Codex Calixtinus”, il testo medievale più famoso del pellegrinaggio jacopeo. La storia della Cappella Musicale di San Giacomo e del suo prezioso organo è legata a quella della Chiesa e dell’Ospedale “degli incurabili”, fondato nel 1339 e il cui importante ampliamento e ristrutturazione furono realizzati tra il 1592 e il 1600 dal card. Antonio Maria Salviati [1537-1602], ivi sepolto sotto l’altare maggiore. L’ospedale e la chiesa di San Giacomo in Augusta occupano un posto importante nella storia dell’umanità: qui trovarono la conferma della loro vocazione ed esercitarono il loro carisma, tra gli altri, grandi santi come Gaetano Thiene, Filippo Neri, Camillo de Lellis. Hanno contribuito alla bellezza del luogo celebri artisti come Francesco Capriani da Volterra, Bartolomeo Grillo, Sangallo il giovane, Carlo Maderno, Pomarancio, Pierre Legros; musicisti come Orazio Benevoli, Ruggero Giovannelli e Alessandro Scarlatti furono tra gli antichi Maestri di cappella.

Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato dalla attuale istituzione musicale, diretta dal 1991 da Flavio Colusso, è il tema del pellegrinaggio rappresentato dal simbolo del Labirinto, del cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, che si estende da sempre al concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e dei pellegrini nel contesto degli antichi Hospitali. La devozione jacopea ha ispirato fin dal Medioevo musicisti e poeti favorendo la formazione di un patrimonio in cui confluiscono diverse esperienze culturali europee; la musica, medicina dell’anima e del corpo, avvicina persone, luoghi, tempi e rende possibili armonie altrimenti dissonanti.

L’Ospedale chiuso nel 2008 sarà presto riaperto!