Chiesa di Santa Maria dell’Anima
venerdì 13 ottobre 2023 ore 19:30
Concerto spirituale nel V centenario della morte di papa Adriano VI
Requiem
di Niccolò Jommelli
e in prima esecuzione assoluta
Pie Jesu di Flavio Colusso
Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima
Flavio Colusso, maestro di cappella
ROMA. Venerdì 13 ottobre alle ore 19:30 nella Chiesa Teutonica di S. Maria dell’Anima, nell’ambito degli eventi per il Quinto centenario della morte di Papa Adriano VI [Utrecht, 2 marzo 1459 - Roma, 14 settembre 1523] sepolto nel prezioso monumento funebre di Baldassarre Peruzzi situato nel Presbiterio, la Cappella Musicale di S. Maria dell’Anima esegue il celebre Requiem di Niccolò Jommelli [Aversa, 1714 - Napoli, 1774], che fu Maestro di cappella dell’Anima, e la prima assoluta del Pie Jesu di Flavio Colusso, attuale Maestro di cappella.
Con questo concerto si aprono inoltre le celebrazioni del 250° della morte di Jommelli che si svolgeranno nel corso del 2024. > #jommelli250
Composto in pochi giorni, il “Requiem” («Missa defunctorum» o «Missa pro Defunctis à Quattro Voci, concertata») fu eseguito la prima volta il 9 febbraio 1756 nella cappella del palazzo di Ludwigsburg (Stuttgart) per la cerimonia funebre della duchessa Maria Augusta von Thurn und Taxis, madre del duca di Württemberg Carlo Eugenio che aveva voluto Jommelli Kapellmeister e responsabile del suo teatro. Per lungo tempo questo fu il Requiem più popolare in Europa – fu eseguito anche alla cerimonia funebre di Antonio Canova (Roma, 1822) e ai funerali di Rossini (Parigi, 1868) ne fu cantato l’Introitus – e moltissime sono le copie manoscritte della partitura conservate nelle biblioteche europee.
Di Jommelli fu scritto: «Il più famoso maestro del suo tempo cioè dire all’epoca che segue immediatamente quella di Durante et di Leo [...] riunisce nelle sue composizioni tutte le qualità che costituiscono il grand’uomo nell’arte musica[le], ricca invenzione, bel carattere, il gusto, la grazia, stile originale, ed inoltre, un fare Largo, sapiente, e facile. [...] Era sapiente, e letterato, e scriveva molto bene in versi ed in prosa nell’idioma italiano».
Chiesa Teutonica di Santa Maria dell’Anima
ROMA
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