mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk sac longchamp saint francois longchamp sacs longchamp sac longchamp pliage longchamp pas cher Babyliss Pro Perfect Curl babyliss curl secret babyliss perfect curl babyliss babyliss pro

I Carabinieri e la Bellezza

img (8)_

                                           I Carabinieri e la Bellezza

di Antonio Mazza

  Quando sul pc mi appaiono i comunicati stampa del Ministero della Cultura che convoca una conferenza stampa nella Caserma La Marmora in Trastevere mi accredito subito. E’ un appuntamento da non perdere in quanto comporta, ogni volta, il recupero di preziosi frammenti della nostra storia. Perché questa è la missione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, contrastare la “archeomafia”, il traffico illecito di materiale proveniente da scavi o furti che, oltre ad alimentare un mercato clandestino con diramazioni in tutto il mondo, è un’offesa continua alla nostra identità. Ma, negli ultimi anni, grazie anche ad una solida struttura logistica (fondamentale la banca dati), il Corpo ha conseguito straordinari successi, meritandosi la stima a livello internazionale, tanto da far dichiarare al Ministro Dario Franceschini che “l’Italia è un paese leader nella lotta al traffico illecito di beni culturali”.

IMG_20211230_111712

  Il Ministro e il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Roberto Riccardi (peraltro un apprezzato scrittore), hanno introdotto e commentato questo nuovo successo investigativo che ha visto il procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance, restituire al nostro paese 200 pezzi antichi di grande valore. Ben 10 milioni di euro finiti in musei, collezioni private, case d’aste, materiale composito e di culture diverse ed ère diverse (magno greca, etrusca, romana, dall’VIII a.C. al I d.C.) ma ognuna di esse confluisce a determinare la nostra identità. E’ vero, siamo abituati a monetizzare tutto, ma c’è un valore ben oltre quello meramente economico ed è il dato storico, il senso delle radici che certi oggetti racchiudono in sé e tale promana dalle centinaia di reperti esposti alla Caserma La Marmora.

img (17)_

  La nostra identità, appunto, generatasi da quel formidabile impasto etnico-linguistico e culturale che nei secoli si è avvicendato sul corpo antico dello Stivale e che ora possiamo ammirare, stratificato, nei musei, nelle chiese, nelle città d’arte e ovunque in questo museo diffuso che è l’Italia. Ed ecco alcune magnifiche testimonianze di un passato mitico, come le antefisse, terrecotte ornamentali dei templi, un Pithos, grande giara (notevole quella con l’accecamento di Polifermo di parte di Ulisse), un raro “kernos”, vaso particolare per offerte, un’anfora a figure nere (manufatti  etruschi del VII e VI secolo a.C.). Altro materiale prezioso è rappresentato da un’elegante anforetta ad anse cuspidate dell’VIII a.C., un cratere a campana pestano del IV, una phiale, vaso rituale, stesso periodo, una hydria attica a figure nere (vaso greco solitamente utilizzato per trasportare l’acqua), tutti splendidamente decorati.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

  E, ancora, statuette, coppe, monete, brocche, frammenti vari, una testa in marmo dell’imperatore Settimio Severo. E’ una gioia per gli occhi, Bellezza allo stato puro che, lo devo dire, si rinnova ad ogni conferenza stampa nella Caserma La Marmora. E i dati statistici sono positivi, come questi del 2021 che riporto per intero. 261 verifiche sulla sicurezza in musei, biblioteche ed archivi, 549 perquisizioni, 1182 persone denunciate, 23363 beni archeologici e paleontologici recuperati, 1693 opere false sequestrate (valore di oltre 427 milioni di euro qualora immesse sul mercato come autentiche). 334 i furti di beni culturali, in diminuzione grazie alla Banca Dati Leonardo che ne ha controllato 38716, 1700 i controlli nelle aree esposte e 57 le persone denunciate per scavo clandestino. Importanti anche i controlli in siti monumentali o paesaggistici ( insieme al comparto Forestale dell’Arma) rilevando attività illecite con sequestro di strutture in aree soggette a vincolo e deferimento all’autorità giudiziaria.

IMG_20211230_112717 (Copia)

  Ha ragione il Ministro, c’è da essere orgogliosi di avere in Italia un corpo come il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (istituito nel 1969, un anno prima della Convenzione Unesco). Perché serve e difende la Bellezza, quanto mai necessaria in questo momento storico così critico non solo per il nostro Paese.

Inserire un commento

L'indirizo di email non verrà pubblicato.




WordPress SEO fine-tune by Meta SEO Pack from Poradnik Webmastera