Il tema del viaggio come leit-motiv dell’estate ai Giardini della Filarmonica Romana, in via Flaminia dove, come ogni anno, musica e Christian Louboutin Shoes danza avranno quale cornice la verzura che impreziosisce la cinquecentesca Casina Vagnuzzi, ristrutturata in forme neoclassiche dal Valadier e dal Canina (il Fai vi dedicò una delle sue “Giornate di Primavera”). Ma il viaggio non è solo avventura “on the road” è anche Louis Vuitton bags uk dramma, come avviene ogni giorno nel Mediterraneo, tomba liquida di migliaia di disperati. Un’immagine purtroppo a noi familiare, che evoca “Galghi” (la barca), da un’idea di Badarà Seck, cantante senegalese di “griot”, cantastorie, nella tradizione dell’Africa sub sahariana. Uno spettacolo molto particolare, affidato ai racconti ed alla memoria del viaggio, protagonisti dieci africani che il viaggio l’hanno vissuto sulla propria pelle, una voce narrante dvds box sets e cinque musicisti con strumenti tradizionali ed elettronici. Da non perdere, mercoledì 25, h.21,30, nei Giardini, preceduto da “Attraversare il Mediterraneo”, incontro-dibattito sulle migrazioni (h.18,30, Sala Affreschi).
E veniamo al resto del programma, molto ricco e, come al solito, all’insegna dell’interculturalità. Apre la Spagna mercoledì 18, la chitarra classica di Rafael Aguirre (Sala Casella, h.19,30) seguita da “Flamenco & Contemporaneo”, con l’ottimo Rycardo Moreno, gustosa contaminazione di flamenco e jazz americano (Giardini, h.21,30). Giovedì 19 Il Portogallo, con un film omaggio al grande Pessoa, “Os Mistérios de Lisboa” nella Sala Casella, h.17, cui seguirà il pianoforte di Manuel Araùjo (segnalo due sonate di Carlos Seixas, che ebbe rapporti con Alessandro Scarlatti). Pausa con un buffet portoghese quindi, alle 21,30, concerto di Fado, con Maria Ana Bobone, che non fa rimpiangere l’indimenticabile Amalia Rodriguez. E’ poi la volta dell’Europa dell’Est, Slovacchia, venerdì 20, con la fisarmonica dell’eclettico Michael Cervienka (Sala Casella, h.19,30), repertorio popolare e moderno (anche Nino Rota) e “Ciganski Diabli” (i diavoli tzigani) fra gipsy e jazz (Giardini, h.21,30).
Cambiamo continente, Argentina, concerto sudamericano alle 21,30 nella Sala Casella, dove, dalle 18, si svolgerà la Open Session dei vincitori 2013 (martedì 24 giugno). Molto atteso è “Hieros Gamos” (Sacro vincolo), spettacolo di danza di Ashai Lombard Arop, quasi una cerimonia fra rituale e simbolica che, celebrando il legame che da sempre unisce e divide le due parti dell’essere, maschio-femmina, ove l’uno è contenuto nell’altra e viceversa, persegue il ricongiungimento nell’unità. Dopo il già citato “Galghi” venerdì 27 è di scena l’Iran, una mostra (“Solitudine di Luna”, della pittrice Atefeh Rezael, Sala Affreschi, h.17), due film (“Fifi Howls from Happiness”, di Mitra Frahani, e “Tanavoli according to Tanavoli”, di Leila Naghdi Pari, ritratti di artisti contemporanei, Sala Casella, h.17), una performance ispirata a Attar, grande poeta sufico (“7 Djan”, Sala Casella, h.19,30), musiche e canti del repertorio tradizionale persiano (“Homay & Mastan in Rome”, Giardini, h.21,30).
Torniamo in Europa con Malta, martedi 1 luglio, recital di piano di Gabi Sultana, che interpreta autori del ‘900 (Sala Casella, h.19,30) e Imago Sonora Ensemble, “La musica non esiste nel vuoto”, il linguaggio delle nuove tendenze (Giardini, h.21,30). Ancora musica mercoledì 2, con l’Ungheria, “Trasparenze”, che vede protagonista l’Ensemble She Lives, rassegna in memoria di Claudio Abbado (Sala Casella, h.19,30, mentre alle 21,30, nei Giardini, si replica “Galghi”, la barca). Quindi un salto in Scandinavia, giovedì 3, la Norvegia, Ingerine Dahl violino e Milan Rabrenovic piano per una delle più belle sonate di Edvard Grieg (Sala Casella, h.19,30). Dopo il buffet norvegese, alle 20,30, Il lied e la romanza da camera, concerto finale degli allievi della masterclass di Elisabeth Norberg-Schulz (Sala Casella, h.21,30). Chiude, venerdì 4, l’Austria, “Wiedersehen”, serata a tema, la montagna, alternando lieder da Schubert a Krenek a Berg) con letture da Thomas Bernhard, il grande scrittore di cui ricorre il 25° della morte. Sala Casella, h.20, mentre alle 22 è in programma un buffet austriaco. Come corollario, 5 e 6 luglio, sempre nei Giardini, “Segno Infinito”, percorsi sensoriali a cura di ArteScienza, dove il pubblico può interagire a livello emozionale.
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