Filippo Sallusto, Eleonora Duse
e le donne di cultura fiorentine.
L’autore, occupandosi della corrispondenza Duse – d’Annunzio, è stato incuriosito dal nome ricorrente di Angelica Pasolini Rasponi e dall’ambiente letterario con cui ebbero contatti la Duse e d’Annunzio nel loro lungo soggiorno fiorentino. Ha quindi recuperato la corrispondenza inedita Duse – Pasolini dall’Onda e l’ha esaminata nei suoi risvolti. Essa parte dal desiderio di sistemare al Collegio del Poggio Imperiale, uno dei più quotati d’Europa e relativamente vicino alla dimora di d’Annunzio, la Capponcina, la figlia naturale Renata, operazione possibile in quanto il consuocero della Pasolini era il Presidente dell’Istituto. All’apprensione della Duse per la vita incipiente al Collegio della bambina subentrano poi altri argomenti di conversazione, in quanto la Duse troncò il suo rapporto con il poeta. Troviamo così riferimenti alla vita teatrale dell’attrice e ai suoi difficili rapporti con la rivale Sarah Bernhardt.
Per illuminare questa corrispondenza l’autore ha studiato il personaggio minore della Pasolini contestualizzandolo nell’insieme delle donne intellettuali, fiorentine di nascita o di cultura, ma anche straniere residenti a Firenze, scoprendone l’attività e delineandone il carattere. Ha così considerato lo sviluppo dei salotti culturali fiorentini dell’Ottocento e in ispecie il ruolo delle donne. Grande contributo al rinvenimento di testi utili ha dato l’archivio, finora inesplorato, della cognata della Pasolini, Maria Ponti Pasolini, donna legata a Firenze ma di ambito culturale italiano ed internazionale, che incoraggiò l’attività di Angelica, dimostrò sincera amicizia e stima per la Duse e operò a vantaggio del progresso culturale e lavorativo della donna.
Trattandosi poi dell’inserimento e del soggiorno della figlia di d’Annunzio, figura importante quando nella giovinezza supportò il padre infermo nella redazione della grande opera del Notturno, Sallusto ha pubblicato la corrispondenza, per lo più inedita, tra d’Annunzio e il Poggio Imperiale, specie nella figura di Pio Rajna, che aveva lì un ruolo dirigenziale, e che parla, oltre che di ritardi di pagamenti, come immaginabile, anche di questioni letterarie interessanti circa le produzioni coeve del poeta.
Filippo Sallusto, Eleonora Duse e le donne di cultura fiorentine. Lettere di Gabriele d’Annunzio e di Eleonora Duse ad Angelica Pasolini dall’Onda – Corrispondenza d’Annunzio – Rajna. Edizioni Effigi 2015
Il libro ha il logo del 150° di Firenze Capitale.
Filippo Sallusto si occupa di cultura del XIX e XX secolo:
Corrado Alvaro e la Campania, Napoli, Ist. Orientale, 2004; Itinerari culturali del primo Novecento: lettere e testi inediti di Alberto Cappelletti, Cosenza 2006, con riferimenti a d’Annunzio, a Luisa Baccara e al mondo dannunziano; Bagliori di fine secolo a Roma e a Parigi : lettere inedite di d’Annunzio a Gégé Primoli , “Studi Medievali e Moderni” 25, Napoli 2009. Ha promosso un convegno per il 150° della nascita di d’Annunzio in Campidoglio e sta curando l’edizione di testi inediti sul nazionalismo.
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