Festival UN ORGANO PER ROMA
Roma, 16 marzo 2017 – Si apre sabato 25 marzo 2017 nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia (via dei Greci 18 ore 18, ingresso gratuito) la quarta edizione del Festival “Un Organo per Roma” ideato da Giorgio Carnini e promosso dall’Associazione Camerata Italica in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia, l’Accademia Filarmonica Romana e l’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC), con il patrocinio della Regione Lazio.
“Già dalla prima edizione del Festival – spiega Giorgio Carnini ideatore e direttore artistico del Festival – si andarono delineando le caratteristiche che connotano ancora oggi la manifestazione. Era necessario rinnovare gli archetipi del concerto d’organo tradizionale per coinvolgere un pubblico più vasto di quello degli intenditori che frequentano abitualmente gli eventi organistici. Fu così adottato un principio determinante: l’organo come strumento universale dialogante con gli altri strumenti, un mezzo come un altro, senza limiti di repertorio, laico e non circoscritto nei vari ghetti come le cantorie oppure gli stretti recinti di un malinteso filologismo. In poche parole: uno strumento da concerto”. Un’occasione anche per riflettere e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sul grave problema della mancanza dell’organo nel Parco della Musica, strumento progettato, arrivato alle soglie della gara d’appalto e mai realizzato”.
Il successo dell’iniziativa, rigorosamente gratuita, ha coinvolto in questi anni migliaia di romani, appassionati di concertismo organistico, e ha ospitato artisti diversissimi: cantanti, attori, percussionisti, clarinettisti, sassofonisti, pianisti, cori, compositori (con prime esecuzioni assolute), bande e orchestre, tutti dialoganti con lo strumento dell’organo, protagonista di questa rassegna.
Anche l’edizione 2017 (tutti gli appuntamenti, ad eccezionale di quello di chiusura, si svolgeranno nella Sala Accademica del Conservatorio alle ore 18, ingresso libero fino ad esaurimento posti) non mancherà di riservare novità e rarità di programmazione. Ad inaugurarla sabato 25 marzo, “Il drammatico Si minore”, concerto che ruota intorno a questa tonalità, con la prima esecuzione assoluta del monodramma La Ballata del silenzio per voce recitante, organo, percussioni di Gianluca Ruggeri su testo di Rocco Familiari, con la partecipazione straordinaria di Claudia Koll (voce recitante). Alberto Pavoni all’organo, live electronics dello stesso Ruggeri, con i movimenti coreografici a cura di Vito Blasi. La pièce sarà preceduta dal Preludio e Fuga in si minore di Bach e dal 2° Corale, sempre in si minore, di Franck interpretati all’organo da Giorgio Carnini.
“Uniti dal vento” ovvero L’organo e i suoi fratelli venerdì 31 marzo vedrà dialogare con l’organo la fisarmonica, il bandonéon e l’armonica a bocca. Tutti gli strumenti saranno coinvolti nell’esecuzione in prima assoluta di Fuelle di Angelo Bruzzese. All’organo Daniele Rossi con Massimiliano Pitocco, Saria Convertino, Alberto Cicero e Gianluca Littera.
Sabato 22 aprile toccherà a “Il gigante e la bambina”ovvero L’organo incontra la chitarra, con prime esecuzioni di Angelo Bruzzese, Marco Sinopoli e Sabino De Bari. All’organo Angelo Bruzzese, alle chitarre Massimo Delle Cese e Fabrizio Proietti.
“Nel salotto di Bach” è il titolo del concerto di venerdì 28 aprile con l’intermezzo in un atto Bach Haus di Michele Dall’Ongaro su libretto di Vincenzo De Vivo, in cui si narra dell’arrivo in casa Bach di un impresario italiano, accolto da Frau Anna, che vorrebbe da Johann Sebastian un’opera seria per l’apertura della nuova stagione del suo teatro nei pressi di Venezia. La direzione è affidata a Federico Amendola con la partecipazione di cantanti e strumentisti del Conservatorio. Il concerto si aprirà con opere di Bach per organo eseguite da Olga Di Ilio.
La programmazione prosegue sabato 13 maggio con “Un incontro tradizionale: organo & tromba” in collaborazione con l’AIMART – Accademia internazionale di musica e arte, con Giuliano Sommerhalder, trombettista di fama internazionale e Claudio Novati all’organo.
“L’organo post romantico in Italia” è il concerto sinfonico in programma sabato 20 maggio con la partecipazione dell’orchestra del Conservatorio formata da allievi selezionati e diretta da Rinaldo Muratori. Nella serata si potranno ascoltare brani di compositori italiani influenzati dal sinfonismo germanico, interpretati all’organo da Marco Limone, e il grande Concerto in la minore op. 100 di Marco Enrico Bossi (solista Giorgio Carnini).
Venerdì 26 maggio, il festival esce eccezionalmente dal Conservatorio, per l’appuntamento di chiusura, realizzato nella Basilica dei SS. Cosma e Damiano ai Fori Imperiali in collaborazione con la Fondazione Rossini di Pesaro. In programma la Petite Messe solennelle di Rossini nella versione da camera per due pianoforti, armonium, soli e coro; il direttore del coro sarà Lorenzo Macrì, ai pianoforti Alessandra Torchiani e Joao Tavares Pinto, all’armonium Marco Di Marco, coro Labyrinthus Vocum, solisti le giovani voci degli allievi del Conservatorio. L’esecuzione sarà preceduta dalla versione per organo del Preludio religioso (1869) nell’interpretazione di Olga Di Ilio.
Info: 06/36096720 06/36307295
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