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Festival Internazionale della Danza

 amarcord52 Quarta edizione che quest’anno si svolgerà dal 17 aprile al 26 giugno, in quattro appuntamenti distribuiti fra Teatro Olimpico e Giardini della Filarmonica Romana, in via Flaminia. E sono quattro spettacoli di notevole interesse, poiché entrano davvero nello specifico della danza, cioè esaltare la fisicità del corpo umano. In modi diversi, certo, il linguaggio cambia ma non il gesto, che ogni volta scava e trae fuori sempre nuove possibilità espressive. Ma vediamo subito “come” tutto ciò avviene, in un mix dove oltre alla gestualità ed alla mimica contano la coreografia e le musiche.

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  Apre “Amarcord”, balletto di Luciano Cannito liberamente ispirato all’omonimo film di Federico Fellini (17-20 aprile, Teatro Olimpico). In una gustosa serie di quadri in movimento rivive la Rimini degli anni ’30, provinciale e un po’ bigotta, con i suoi personaggi che sono quasi bozzetti di costume: Titta, la Gradisca, la tabaccaia, lo zio matto, la gente di Rimini che funge da coro greco in chiave paesana. E, ad avvolgere il tutto, quel clima onirico caro al grande maestro scomparso Emiliano Pellisari_COMICS puzzleche il balletto di Cannito ha saputo reinterpretare con sobria eleganza. Merito anche dell’interpretazione della Compagnia DCE Danzitalia, con Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca e Nicolò Noto in quello di Titta. Giovedì 17, alle ore 19, incontro con gli artisti moderato da Leonetta Bentivoglio (feriali h.21, domenica h.18).

  “Comics”, dal 29 aprile all’11 maggio, Teatro Olimpico.  E’ puro “physical theatre” questo nuovo allestimento curato da Emiliano Pellisari, autore il cui particolare linguaggio è stato definito dal teatro francese come una “nouvelle magie et danse aerienne”. In effetti così è, un fluttuare di immagini-situazioni mediate dal mondo dei fumetti e dei “cartoons”, che Pellisari ben conosce, creando come una sorta di sospensione magica i cui ingredienti sono arte scenotecnica e fantasia. Una colorita colonna sonora ed una non meno colorita coreografia completano il quadro, rendendo quanto mai godibile lo spettacolo (ore 21, giovedì 1 maggio e domenica h.18, lunedì 5 riposo. L’1, alle 15, in Sala Casella Sandro Cappelletto incontra Emiliano Pellisari).

  Doppio appuntamento con Aterballetto il 27-28 maggio, Teatro Olimpico, “Workwithinwork” e “Rain Dogs”, tutto fisicità il primo quanto più in chiave filosofica il secondo.

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 Movimento allo stato puro, plasticità dei corpi racchiusa ed esaltata nella danza, suggerimenti quasi a livello tecnico, ovvero un fluire libero cadenzato dalla musica incalzante di Luciano Berio. Di contro “Rain Dogs” ha tutto il sapore della parabola esistenziale, una situazione di smarrimento e di solitudine ma anche di ricerca. Il titolo viene da uno splendido album di Tom Waits, grande cantautore americano, la cui pastosa voce bluesy ha realizzato autentici capolavori (cito, fra tutti, “Blue Valentine”). Orario spettacoli: martedì alle 21, domenica alle 18.

   Finale di sapore fra iniziatico ed esoterico, con “Hieros Gamos – Sacro vincolo”, in prima assoluta nei Giardini della Filarmonica il 26 giugno alle 20,30 ed alle 22,30.

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Maschile-femminile, yin e yang, l’unione degli opposti nella reciprocità della ricerca che ha perso, nel tempo, quella sacralità delle origini, fino alla confusione antropologica dei nostri anni. E il senso di questo che definirei un “mistero danzato” (autrice Ashai Lombard Arop) è tentare il recupero di una fisicità smarrita (non perduta, che è diverso) non fine a sé ma che nell’altro trova la sua immagine speculare. Uno spettacolo indubbiamente suggestivo, messo in scena dalla Etno-Contemporary Dance Company.

  E, ciliegina sulla torta, il pic nic di primavera ai giardini della Filarmonica Romana, con apertura straordinaria dalle ore 12 del primo maggio. Fave e pecorino (e vino rosso) per tutti, come da consuetudine.

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Festival Internazionale della Danza 2014,info. 06.3201752

filarmonica romana.org e teatroolimpico.it

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