Pubblicato: 4 marzo 2014 di Redazione in News // 1 Commento
Salta la firma dell’accordo sul programma per la ricostruzione del sito incendiato un anno fa. Al tavolo della trattativa non è stata trovata intesa tra le parti, a causa di nuove rigidità tra Ministero dell’Ambiente, Comune di Napoli e Regione Campania sulla questione bonifica.
Il ministro Giannini al termine del suo intervento si è dichiarata delusa e preoccupata: «Sarebbe stato meglio, ha detto, trovare prima le limature sugli accordi. Il tempo non è una variabile indipendente; personalmente credo che la questione bonifica possa andare di pari passo con la ricostruzione di Città della Scienza. C’è un provvedimento del 2011 al quale credo si ispireranno sia la Regione
che il Comune».
Durissimo il giudizio del fondatore di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, dopo la mancata firma dell’accordo. «Non so cosa sia successo nelle stanze in cui si discuteva, ha detto alla fine di quella che doveva essere una giornata di festa. sono profondamente deluso perché abbiamo organizzato questa giornata con la promessa di guardare al futuro e per questo il rispetto dei tempi è cruciale. In una realtà come Napoli la ricetta giusta, ha sottolineato, non è quella di rallentare per aspettare chi va piano; semmai chi va piano deve agganciarsi a chi va da traino per andare più rapidamente. A conclusione di una giornata che speravo fosse più gioiosa ha terminato Silvestrini, invito il ministro ad essere qui tra un anno, il 4 marzo 2015 per l’inaugurazione del nuovo museo Corporea».
Fabiola Gianotti dal CERN a Città della Scienza
Scritto da: Redazionein data: 4 marzo 2014.il17 ottobre 2014.
Ho visto quello che è rimasto dopo l’incendio che ha distrutto la città della scienza a Napoli -
Chi non tutela, chi disprezza il sapere, la conoscenza e chi vuole cancellare i ricordi è di fatto il nemico.
Come difendere il ricordo dall’oblio ? Il ricordo è il nostro DNA, tolto cosa rimane ???
Un uomo solo, facilmente manipolabile come un animale domestico !
Ho visto quello che è rimasto dopo l’incendio che ha distrutto la città della scienza a Napoli -
Chi non tutela, chi disprezza il sapere, la conoscenza e chi vuole cancellare i ricordi è di fatto il nemico.
Come difendere il ricordo dall’oblio ? Il ricordo è il nostro DNA, tolto cosa rimane ???
Un uomo solo, facilmente manipolabile come un animale domestico !