Ciao Nerone!
Ciao Nerone!
di Antonio Mazza
Un avatar di antiche sembianze si aggira fra le rovine del Foro Romano e, giunto nella Cura Iulia, qui si ferma per essere ufficializzato e farsi conoscere dal grosso pubblico. Siamo in tempi di realtà virtuale, stati, enti, istituzioni si adeguano ai modi e al linguaggio dell’intelligenza artificiale, applicandola a varie situazioni. La cultura, per esempio, digitalizzazione, banca dati, eccetera e, perché no?, un avatar che susciti empatia (virtuale), come nel nostro caso. E questo significa “Parla con Nerone. Il nuovo chatbot del Parco Archeologico del Colosseo” presentato nel corso di una conferenza stampa nella Curia Iulia, appunto.
“Chat” sta per chattare e “bot” come abbreviativo di robot, in pratica fare quattro chiacchiere con un software di intelligenza artificiale, risultato della collaborazione fra l’italiana Machineria srl, specializzata nel campo della cultura, e la francese Ask Mon, specializzata in quello della robotica. Nel concreto l’interazione fra il Nerone virtuale e l’utente reale avviene andando sul sito, www.parcocolosseo.it , e qui si vira in baso a destra, dove compare l’icona dell’ultimo rappresentante della dinastia giulio-claudia. Nerone, con una corona a raggi sul capo, come era probabilmente raffigurato nella colossale statua eretta innanzi al lago della fastosa Domus Aurea (il Colosseo alle spalle è una licenza poetica, fa più Roma SPQR, risalendo all’epoca di Vespasiano, 70 d.C.).
Si clicca e si chatta, ma non in latino, il Nerone virtuale è trilingue (italiano, inglese, francese) e risponde per dare informazioni pratiche e di tipo storico. E’ un modo per “facilitare e migliorare l’esperienza di visita degli utenti, adeguandoci a nuovi codici di linguaggio”, ha dichiarato Alfonsina Russo, che dirige il Parco del Colosseo. E in effetti si snellisce così il volume di traffico -telefono, mail, eccetera- che ingorga i normali canali di comunicazione dei visitatori con il Parco ma soprattutto si guarda ai nativi digitali, un pubblico giovane che è in aumento nella richiesta di visita. Per ora lo chatbot è in fase di rodaggio, in 25 giorni ha già registrato 4000 utenti, un trend che, ampliandosi l’offerta da parte virtuale (lo staff umano sonda le richieste di ogni tipo ed arricchisce così il linguaggio neroniano), è destinato a crescere nel tempo. E lui, l’imperatore, se ne sta lì sornione in attesa, con il suo avatar di stirpe giulio-claudia.
“Parla con Nerone” è stato ideato e promosso dal Parco del Colosseo con la cura e gestione di Federica Rinaldi e Astrid D’Eredità. Per informazioni parcocolosseo.it/parla-con-nerone.
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