Cara Italia
Un volto una Patria. L’Italia come icona nell’arte
di Marco Pasquali
Patrocinato da Assoarma e promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il libro dell’architetto Consuelo Mastelloni illustra l’iconografia familiare ma ormai superata dell’Italia rappresentata come una giovane donna mediterranea in abito lungo e tricolore in mano, con il capo cinto da una corona turrita e armata di spada. Il modello è neoclassico ed è un simbolo complesso: unisce la corona turrita della dea Cibele alla figura di Minerva, più la stella. E’ un’icona penetrata nella cultura popolare e adottata anche dalla pubblicità commerciale. E’ un simbolo identitario
familiare, una rassicurante fidanzata o giovane sposa italiana che ha preso su di sé la responsabilità di guidare una giovane nazione verso nuovi lidi. E’ un simbolo eterno ma si adatta ai tempi: l’acconciatura è influenzata dalle mode, in tempo di guerra ecco elmo e corazza e durante il fascismo i tratti somatici diventano duri e squadrati. Piange per Trento e Trieste, marcia in testa alle truppe, allevia il dolore dei mutilati di guerra, saluta i congedanti, indica con il braccio teso i nuovi confini dell’Italia, inaugura il Vittoriano ma fa anche la réclame dei liquori, partecipa alla ricostruzione dell’Italia repubblicana e finisce spesso nei francobolli. Ora i giovani hanno altre icone e ben altri mezzi di comunicazione, ma l’immagine della Patria per tutti noi rimane quella fissata dall’ideologia e iconografia risorgimentali. Il pregio del libro è quello di aver raccolto una gran mole di immagini, molte delle quali proprietà di
collezionisti e di musei. Sicuramente a partire dalle immagini raccolte sarà allestita una serie di mostre, magari cominciando dal Vittoriano.
Un volto una Patria. L’Italia come icona nell’arte / Consuelo Mastelloni. FreeMind editore, 2024. 176 pagine, in gran parte illustrato. Prezzo non indicato o edizione fuori commercio.
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