La peculiarità del nostro paese è quella di essere un “museo diffuso” perché ogni angolo è un luogo dove si intrecciano, spesso in modo suggestivo, storia e natura, il ricordo delle generazioni che ci hanno preceduto e la bellezza del paesaggio. Città d’arte ma anche piccoli paesi dove il passato è leggibile in un palazzo barocco, una chiesa antica, una rovina.
Un passato sempre presente che ci parla delle nostre radici che talvolta ignoriamo o, peggio, usiamo per un frettoloso selfie senza approfondire il contesto. E invece è importante essere consapevoli di ciò che ci circonda e viene da ère lontane, un sentimento che peraltro si sta diffondendo nel paese, con iniziative culturali mirate per creare legami di appartenenza con il territorio. Ed eccone una davvero significativa oltre che imponente per la proposta culturale che coinvolge ben 23 luoghi del Lazio, “ArtCity 2019”, la terza edizione organizzata dal Polo Museale del Lazio diretto con la consueta verve da Edith Gabrielli.
160 gli appuntamenti in un arco di tempo dal 27 giugno al 16 settembre, 9 rassegne a tema decentrate in ville, musei, necropoli, abbazie, anfiteatri romani, con lo scopo di farli “sentire” al visitatore grazie ad una proposta culturale in sintonia con il luogo (non a caso la Gabrielli parla di “progetto museologico”). Il cuore binario della manifestazione è a Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, il secondo monumento più visitato di Roma. A Palazzo “Conversazioni nella Loggia”, tre cicli d’incontri: d’arte, di architettura e di rilettura dei classici da Dante a Manzoni (quest’ultimo a cura di Eraldo Affinati), mentre a Castello “Sere d’arte” con tre rassegne: “Notti di musica al Castello”, una serie di performances musicali molto particolari con artisti altrettanto particolari, “Pianissimo”, dove di scena è il piano, in una dimensione ampia, dal classico al jazz, con solisti di fama internazionale, e “I bambini e ArtCity”, uno spazio ludico per i piccoli dai 3 ai 10 anni.
Ovviamente suggestivo è “Immaginario Etrusco” che prevede concerti, spettacoli di teatro, visite a tema organizzate fra le necropoli ed i musei di Cerveteri e Tarquinia, in omaggio ai 15 anni dall’iscrizione dei due siti nella lista del patrimonio mondiale Unesco. E dal passato al presente-futuro con “Moduli lunari” che, in un percorso fra ville del Lazio con approdo finale al Museo delle Navi romane a Nemi (qui presente il nostro astronauta Umberto Guidoni) celebre un incontro fra arte e scienza a 50 anni dall’allunaggio. E non poteva mancare una rassegna come “Palcoscenico”, con una fitta serie di spettacoli che contemplano teatro, poesia, danza, musica sacra e profana in uno scenario di grande bellezza (23 siti d’eccellenza. Due fra tutti: Palazzo Farnese a Caprarola e Villa Lante a Bagnaia). Uno spazio a parte è dedicato all’anfiteatro di Cassino che pochi conoscono e perciò degno di essere riscoperto grazie a cinque serate di spettacoli vari. E, per restare in tema di antico, “Luci su Fortuna”, musica e teatro sulle terrazze del magnifico Tempio della Fortuna Primigenia (un’ottima occasione per rivedere il bel museo con il suo splendido mosaico). Infine “Mediterranea”, tre luoghi di mare, Formia, Minturno e Sperlonga, dove il Mito è di casa e viene riecheggiato con una densa ed interessante agenda di musica fra classica ed etnica.
Questo il programma in sintesi ed ora, essendo impossibile, per ragioni di spazio, entrare nel dettaglio di ogni singola manifestazione, cerchiamo quelle che sembrano più appetitose. Per esempio “Rileggere Roma medievale: Le pitture del portico di Santa Sabina all’Aventino” , una scoperta eccezionale di qualche tempo fa (Palazzo Venezia, il 27 h.21). O “Arpa Rock”, Micol § Band nella Necropoli della Banditaccia a Cerveteri (6 luglio, h.19), “Canto degli esclusi, Concertato a due per Alda Merini”, con Alessio Boni e Marcello Prayer (Caprarola, Palazzo Farnese, 7 h.21), “Kyle Eastwood Band” (Castel Sant’Angelo, 12 h.21), “Tra Oriente e Occidente”, l’Orchestra Mandolinistica Romana (Abbazia del Nilo, Grottaferrata, 14 h.21). “La ricetta segreta dei Farnese”, con visita teatralizzata delle cucine del palazzo (Caprarola, 19 h.21), “Sogno di una notte di mezza estate”, con il Teatro Mobile di Sergio Cava (Villa Lante di Bagnaia, 20 h.21), Quintetto a plettro “Giuseppe Anedda”, nel Monastero di Subiaco (28, h.18,30).
E ancora “Ma che razza di Otello?”, reading teatrale di Marina Massironi nell’anfiteatro romano di Cassino (2 agosto, h.21), “Locus amoenus/Locus terribilis- Scientia mundi: Keplero 16192, con la Virtuosa Compagnia de’Musici (10, h.21, Caprarola), “Musiche arabe e gitane dal Mediterraneo maghrebino”, con il Samih Mahjoubi Group (Museo Archeologico Nazionale di Formia, il 22 h.21), “Storie del Decamerone – Il potere”, di Michele Santeramo, con Claudio Santamaria (Palestrina, Santuario della Fortuna Primigenia, 25 h.21), “Effetto Mozart”, i cameristi del Maggio Musicale Fiorentino nella spettacolare Cappella dell’Annunziata di Cori, impreziosita da un bellissimo ciclo di affreschi tardo medioevali (8 settembre, h.19).
Dunque ArtCity come un modo diverso di vivere il patrimonio storico-culturale della nostra regione. E’davvero il caso di dire che “Museo è bello”.
“ArtCity Estate 20192, dal 27 giugno al 16 settembre. Per l’elenco completo e più dettagliato dei programmi ed il prezzo del biglietto 06853763 e www.art-city.it
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