Acqua contaminata a Roma nord
E’ allarme a Roma Nord. In alcune strade dei municipi XIV e XV, infatti, l’acqua delle utenze domestiche risulta inquinata. A renderlo noto e a disporre il divieto di utilizzo delle utenze domestiche, è un’ordinanza firmata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, il 21 febbraio 2013 e protocollata in data 27 febbraio.
Leggi l’ordinanza integrale e l’elenco completo delle strade interessate dal divieto
Fino al 31 dicembre l’ordinanza vieta di usare acqua per uso alimentare, igiene personale e ogni altro utilizzo, in diverse strade dei Municipi XIV e XV, nella parte nord di Roma come Primavalle, Labaro e Giustiniana. In particolare si tratta delle aree servite dagli acquedotti Malborghetto, Camuccini, Piansaccoccia, Monte Oliviero, Santa Maria di Galeria, Brandosa, Casaccia-S. Brigida.
Solo nel municipio XIV, il divieto di utilizzo riguarderà circa duemila persone. Circa mille, invece, quelle interessate dall’ordinanza nel municipio XV. “A seguito dell’effettuazione di apposite analisi è stata riscontrata acqua con caratteristiche chimiche e batteriologiche ovvero solo batteriologiche non adatta al consumo umano. “Per evitare allarmismi e fraintendimenti- ha fatto sapere il presidente del municipio XV, Daniele Torquati- tengo a precisare che molti dei residenti delle vie coinvolte da tale disservizio si servono da sempre di pozzi e non degli acquedotti dell’Arsial, pertanto – ha proseguito il minisindaco – i disagi per tali famiglie si prospettano limitati e ben gestibili. Tuttavia, pur non essendo di diretta competenza dell’amministrazione municipale, – ha sottolineato Torquati – ci faremo promotori presso l’Arsial, che ha il compito di assicurare il rifornimento di acqua per consumo umano, affinchè questa venga fornita dove sarà eventualmente necessario”.
La notizia ha iniziato a girare su Facebook nelle ultime ore, creando allarme tra i cittadini, per lo più ignari che l’acqua che continuavano ad utilizzare risultava inquinata.
La situazione rimarrà tale in attesa del risanamento dei predetti acquedotti da parte di Acea Ato2, a cui saranno affidati con il prossimo passaggio al Comune di Roma. L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura (Arsial) assicurerà la fornitura di acqua per consumo umano con punti di rifornimento sul territorio, si legge nel comunicato pubblicato ieri sul sito di Roma Capitale.
Secondo l’ordinanza del sindaco, gli acquedotti in questione “presentano acqua con caratteristiche chimiche e batteriologiche ovvero solo batteriologiche non adatte al consumo umano a causa del superamento dei valori di parametro prescritti”.
Le analisi sono state compiute dalla Asl Roma C. L’ordinanza prevede inoltre che allo stesso provvedimento sia data massima diffusione tramite affissione di pubblici avvisi nei Municipi XIV e XV, in particolare in numerose strade interessate ed elencate nel testo.
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