A proposito di Ulisse

    

                                            A proposito di Ulisse

di Antonio Mazza

  Davvero una piccola grande mostra quella in corso in un’aula delle Terme di Diocleziano, pochi elementi per sintetizzare il Mito e presentare un interessante progetto museale. “Ulisse e gli altri” è la prima tappa di un percorso in due fasi che intende mostrare al pubblico reperti in giacenza nei depositi, magari ancora imballati nelle casse con le quali sono stati spediti nelle varie mostre nazionali ed internazionali. Ulisse è il simbolico mentore per un fascinoso viaggio nel passato, ovvero “Urbs, dalla città alla campagna romana”, finanziato dal Programma Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR. E questo prevede nuovi spazi espositivi -e quindi un ampliamento dei percorsi museali- nelle quattro sedi del Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano). Tutto ciò grazie ad una sinergia pubblico-privato e, per quanto riguarda Ulisse, è d’obbligo citare il sostegno fornito da Anagnina, Associazione Nazionale Agenti Imprenditori Assicurativi, allestimento a cura di Contemporanea Progetti.

  Un allestimento multimediale, perché, insieme ai reperti, vengono proiettati sulla parete di fondo momenti del Mito, con l’andare di Odisseo verso Itaca intervallato dalle immagini che drammatizzano il suo pellegrinaggio, Polifemo, i Lestrigoni, Circe, le Sirene. Al centro della sala uno splendido mosaico con la nave di Ulisse, lui legato all’albero per resistere al canto delle Sirene, sullo sfondo l’alternarsi di rappresentazioni visive di questo lungo esilio nel Mare Nostrum. Ed ecco una plastica effigie in marmo del suo volto che sembra racchiudere un’enigma, poiché tale appare il senso del viaggio, lo smarrirsi  fra i meandri di quell’inconoscibile mistero che è la vita. Le figure femminili come cornice, l’ambigua Circe, la trepida Penelope, l’onnipresente Atena che lo protegge, stimandone intelligenza ed astuzia, tre volti la cui fisionomia è variegata (mutila quella di Penelope, integra e di linee semplici quella di Circe e più articolata quella di Atena, con il caratteristico elmo sul capo).

  Altre opere sono presenti, in perfetta sintonia con il tema della mostra, un’urna con coperchio dove viene rappresentata la contesa per le armi di Achille e un sarcofago sul quale compare di nuovo Achille fra le figlie di Nicomede. Opere peraltro di pregevole fattura, con le figure in risalto che appaiono finemente lavorate, opere la cui bellezza meritava una pubblica esposizione. E il risultato complessivo è uno spazio piccolo ma condensato, come una sorta di “museo nel museo”, che tale sarà anche in seguito, come già detto, con il recupero di materiale antico dimenticato -da tempo o momentaneamente- nei depositi. Un percorso a parte che integra quello abituale del Museo Nazionale Romano, articolato nelle sue quattro magnifiche sedi. E, soprattutto, un nuovo spunto per approfondire la conoscenza del nostro passato.

“Ulisse e gli altri”, alle Terme di Diocleziano fino 8 gennaio 2023, da martedì a domenica h.11-18, biglietto intero euro 8 ridotto 2, per informazioni museonazionaleromano.beniculturali.it