Pubblicato: 20 febbraio 2014 di Redazione in News // 1 Commento
Sabato 22 febbraio alle ore 17.00 nell’Auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, in Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a, prenderà l’avvio la stagione di Concerti di Musica Antica, nata dalla collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Entoantropologico e Polo Museale della città di Roma diretta da Daniela Porro e il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” diretto da Alfredo Santoloci. La dinamica sinergia tra Museo e Conservatorio ha già prodotto con notevole successo l’evento di Capodanno Il Museo che suona, che ha visto l’afflusso di circa duemila visitatori, e recentemente è stata sancita ed ufficializzata da un atto di convenzione sottoscritto bilateralmente dalle due istituzioni romane.
Il programma, che ha il coordinamento artistico di Enrico Casularo e Andrea Damiani, docenti del conservatorio romano, prevede dodici concerti a cadenza quindicinale (ma con varie eccezioni): Gli interpreti saranno i docenti e gli allievi del Dipartimento di Musica Antica del conservatorio stesso.
Tutti i concerti saranno a ingresso libero e saranno preceduti da una visita guidata al Museo, mirata ad illustrare di volta in volta i diversi settori e contenuti della collezione degli strumenti musicali, in relazione al concerto del giorno ed alle caratteristiche del repertorio musicale in programma.
Al fine di consentire inoltre l’ascolto guidato delle diverse sonorità in relazione alle differenti esecuzioni musicali, alcuni concerti saranno realizzati utilizzando, quando possibile, gli strumenti musicali d’epoca appartenenti alle collezioni storiche del Museo e del Conservatorio, e/o di copie degli stessi.
Nel concerto inaugurale “Serenata romantica 1820” (sabato 22 febbraio) preziosi e raffinati strumenti quali il flauto dolce, il “traversiere”, la viola da gamba, il clavicembalo e il violino barocco – e persino il czakan, sorta di ottocentesco flauto dolce munito di “chiavi”, raramente ascoltabile in concerto – saranno i protagonisti di alcune musiche in programma. Nello stesso concerto si avrà l’opportunità di apprezzare uno splendido esemplare di chitarra Gennaro Fabbricatore (Napoli, 1810) suonata da Andrea Damiani, un flauto traverso Tulou (Parigi, c. 1835) suonato da Enrico Casularo e una viola C. Loveri (Napoli, 1898) suonata da Luca Sanzò. In programma musiche di Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani, Francesco Molino e Wenzel Matiegka.
Nell’ambito della ricca programmazione saranno eseguite musiche dei più celebri compositori del barocco musicale europeo e del periodo classico e romantico, con musiche di Antonio Vivaldi (esecuzione integrale delle Sonate per flauto dolce e traverso e b.c., 15 marzo), Arcangelo Corelli (i Concerti grossi Op. 6 nella trascrizione per due clavicembali, 29 marzo), Johann Sebastian Bach (le Sonate per viola da gamba e cembalo obbligato, 1 marzo) e Georg Philipp Telemann (17 maggio), fino ai quartetti di Joseph Haydn e Luigi Boccherini eseguiti dalla classe di Violino barocco con strumenti originali (31 maggio). Il concerto del 3 maggio, interpretato dagli allievi delle classi di Canto barocco e di Liuto, sarà dedicato ad un repertorio di villanelle e madrigali inediti del ‘500 e del ‘600 romano, i cui spartiti originali sono conservati presso la biblioteca del conservatorio.
Il programma permette anche di ascoltare compositori meno famosi ma caratterizzati da una raffinata produzione musicale tutta da riscoprire ed apprezzare, come il romano Filippo Ruge (1725-1767), di cui si ascolteranno composizioni vocali e strumentali inedite per voci, flauto, violino, corni da caccia, violoncello, archi e basso continuo (26 aprile). Questo concerto, organizzato in collaborazione con Agis Nazionale, Federazione Cemat e ICBSA, prevede un intero pomeriggio di musica e poesia. Dopo la visita guidata alle collezioni museali alle ore 15.45, sarà la volta dei brani della poetessa di Maria Luisa Spaziani e della musica di Filippo Ruge.
Menomale che ho letto questo articolo: intanto, ho saputo che il Museo degli Strumenti Musicali è stato riaperto, dopo tanto tempo che è stato chiuso per lavori, e adesso stanno facendo dei concerti su strumenti rari e antichi da sentire assolutamente! Grazie!
Menomale che ho letto questo articolo: intanto, ho saputo che il Museo degli Strumenti Musicali è stato riaperto, dopo tanto tempo che è stato chiuso per lavori, e adesso stanno facendo dei concerti su strumenti rari e antichi da sentire assolutamente! Grazie!