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Artcity, cultura e divertimento

HORTUS SOMNII SCRITTA  Cento eventi, una bella cifra, manifestazioni, concerti, visite guidate, performances varie, audiovisivi ma, soprattutto, quale leitmotiv, la cultura come punto d’aggregazione che supera i suoi confini abituali. Ovvero una lunga Estate Romana (maggio-settembre) decentrata non solo all’interno delle mura, come normalmente avviene, ma anche oltre, con eventi in luoghi del Lazio certo meno frequentati (e talora anche meno noti) ma non per questo privi di arte e di storia, anzi. Ad esempio Tuscania, dove nella splendida chiesa romanica di San Pietro si tiene un concerto, o Veroli con l’altrettanto magnifica abbazia cistercense di Casamari. E quanti conoscono il castello di Giulio II ad Ostia Antica? Ma procediamo con ordine.

  Lo scopo precipuo di Artcity è quello di “estensione” della cultura, sfruttando nel miglior modo possibile quel concetto di museo diffuso che è la peculiarità del nostro paese. L’offerta, come già detto, è notevole, 100 situazioni fra le quali scegliere la più consona alla propria sensibilità artistica o, semplicemente, alla propria curiosità, e comunque si scelga si sceglie bene perché il livello qualitativo è garantito. S’inizia nel segno della Bellezza, dopo la “Notte dei Musei”, evento simbolico che coinvolge i 43 luoghi del Polo Museale del Lazio. E in effetti, quando martedì 23 verranno presentati al pubblico i restauri degli affreschi della Sala delle Fatiche di Ercole (ne ho scritto a suo tempo) proprio di Bellezza bisogna parlare. D’altronde quell’imponente costruzione di passaggio fra architettura militare e civile che è Palazzo Venezia fu pensata e voluta da papa Paolo II Barbo come una dimora principesca. E tale risulta ancor oggi, con nuove proposte di visita, come il camminamento di ronda e l’altana, con vista panoramica notevole (dal 22 giugno).

Two Bolero foto di ©Jean-Charles Verchere

  Ovviamente Palazzo Venezia ospita vari eventi, sia all’interno (cito “Il giardino dei sogni”, installazione video sonora di Luca Brinchi e Daniele Spanò nella Sala delle Battaglie, 23 giugno-17 settembre, “Il palazzo del tempo” di Daniele Ciprì, storia dell’edificio, 21 settembre, oltre a conversazioni  ed incontri) che all’esterno (nel magnifico giardino un tempo ridotto a parcheggio, con danza, musica e teatro, ben 19 appuntamenti e qui cito il Ballet National de Marseille, Peppe Servillo § Solis String,  l’Orchestra Roma Sinfonietta, il Teatro di Piazza. La rassegna inizia il 14 giugno e termina il 15 settembre). E ora attraversiamo la piazza per recarci al Vittoriano che ospiterà cinema e musica, da giugno a settembre. Il 9 inizia un ciclo di 14 concerti con alternanza di jazz e classica, a cura del collega Ernesto Assante, firma storica de “La Repubblica”. Per il jazz cito Maurizio Giammarco, Enrico Rava e Gegè Telesforo, per la classica Ezio Bosso e Ramin Bahrami con i solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Da non perdere i tre appuntamenti (21 e 26 giugno, 4 luglio) con “David di Donatello: documentari”, a cura di un grande regista, Giuliano Montaldo (e chi non ricorda “Sacco e Vanzetti” o “Giordano Bruno”?). E sempre cinema con una mostra dedicata all’indimenticabile “Nannarella”, a cura di Mario Sesti (20 luglio-22 ottobre), che oltre a documenti, fotografie e materiale vario propone anche tre interpretazioni della Magnani: “Bellissima” di Visconti, “Mamma Roma” di Pasolini, “L’amore” di Rossellini (24 e 31 luglio, 7 agosto. Tutti gli eventi si svolgeranno nella Sala Zanardelli e sulla Terrazza Italia. Qui anche “Con gli occhi delle donne”, incontri con esponenti dell’architettura e del design internazionale, 27 giugno, 11 e 25 luglio). E, ancora, “Tamburi di pace 2.1”, la via dei cammini narrata da Paolo Rumiz, che di recente ha percorso l’Appia, con la colonna sonora della European Spirit of Youth Orchestra (4 agosto).  Giorgione, Doppio Ritratto, Museo Nazionale Palazzo Venezia

  Torniamo indietro nel passato, a Castel Sant’Angelo, con una serie di appuntamenti imperdibili. Ad esempio, citandone alcuni, conversazioni su Cagliostro e Beatrice Cenci, per la serie “Prigionieri illustri a Castello” (rispettivamente 15 luglio e 31 agosto), nuovi percorsi museologici (dal 13 giugno), visite animate a cura dell’Associazione culturale teatrOrtart (8 luglio-10 settembre), le coreografie del Balletto di Roma (28 maggio), “Sere d’arte”, sedici appuntamenti di musica e teatro (29 giugno-14 settembre, in particolare “Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica”, con i “pupi” dei Figli d’arte Cuticchio, 18 luglio), cicli di letture d’autore (date da definire). E non dimentichiamo “Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento fra Venezia e Roma nel ‘500”, che si articola fra Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo (23 giugno-17 settembre). E ora, dopo aver ricordato “Fantasie e ricercate”, il liuto nel ‘500 con Hopkinson Smith alla Galleria Spada (24 giugno) e “Stanze”, progetto teatrale a cura di Alberica Archinto e Rossella Tansini, Museo Boncompagni Ludovisi, diamo un’occhiata alle manifestazioni che si svolgono nel Lazio.

  Cominciamo da luglio. A Bagnaia, nella splendida cornice di Villa Lante, sabato 8 Stefania Neonato al fortepiano esegue musiche di Beethoven, Mozart, Clementi. Ancora musica il 15, a Tuscania, in San Pietro, il cembalo di Siebe Henstra, e musica e poesia nella reggia di Caprarola, “il Cortegiano perfetto”, per la direzione di Evangelina Mascardi. A Palestrina il 23, nel tempio della Fortuna Primigenia, “Termoforiazuse”, evento di letteratura e teatro a cura di Anna Maria Berardinelli e di nuovo musica, in chiave folk a Sperlonga, “Scilitana”, Pino De Vittorio e Laboratorio ‘600. E siamo ad agosto, il piano di Enrico Pieranunzi nel Castello di Giulio II ad Ostia Antica e un nuovo percorso nel Museo delle Navi Romane a Nemi, a cura di Gabriella Musto (rispettivamente il 3 ed il 5). Da citare, infine, il 17 l’intrigante “Missa Cantilena”, travestimenti liturgici in Italia (1380-1410), di Mala Punica e Pedro Memelsdorff, e “Kind of Satie” il 2 settembre nella Rocca Albornoz di Viterbo, Paolo Pandolfo, Andrea Pandolfo e Michelangelo Rinaldi.

Corte paladini ph.Silvia Fibi Belotti_Castel Sant'Angelo

  Ovviamente, data la mole di eventi in programma, ho fatto qui una rapida selezione, per cui invito il lettore ad andare su www.civita.it e di qui cliccare su “sala stampa”, per avere il quadro completo di tutte la manifestazioni.

 

     

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