Pubblicato: 19 ottobre 2015 di Nica Fiori in News // 0 Commenti
Se fino a qualche anno fa la visita a un museo poteva essere noiosa, se non adeguatamente guidati, ora la tecnologia ci viene incontro con apparecchi sempre più sofisticati ma di facile uso, che riscuoteranno sicuramente grande successo. È il caso degli occhiali di ultima generazione, dotati di piccoli visori di realtà aumentata, messi a disposizione gratuitamente per due mesi – a partire da metà ottobre 2015 – nel complesso monumentale dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali. Museo che, per la dottoressa Lucrezia Ungaro che lo dirige, è una sorta di punto di sperimentazione della tecnologia applicata ai beni culturali.
In questo caso abbiamo a che fare con una tecnologia tutt’altro che invasiva, che permette una modalità di visita innovativa, grazie al progetto “Museo Glass Beacon: il museo del futuro”. Il merito della nuova applicazione va a ETT S.p.A., che l’ha realizzata, e al “giovane creativo” Mirko Di Ciaccio, vincitore del bando “Cultura Futura” della Regione Lazio, finalizzato alla realizzazione di un prodotto hardware e software per la fruizione di contenuti ed eventi culturali.
I visitatori che vorranno sperimentare questi occhialetti si renderanno conto che sono tutt’altro che scomodi. Mentre la lente di sinistra permette una visione normale, un piccolo visore collocato in alto sulla lente destra proietta immagini che illustrano ben 14 punti di interesse del museo (contrassegnati da un apposito simbolo), mentre una voce gradevole spiega ciò che si vede come farebbe una guida.
Si tratta, in effetti, di una realtà aumentata con immagini, proiezioni oleografiche, animazioni in 3D, che offre un’esperienza divertente e al tempo stesso in grado di trasmettere la cultura in maniera rigorosa e formativa, senza essere seduti davanti a un computer, ma passeggiando a proprio piacere nel museo. Ed è proprio questa libertà di visita che la rende affascinante: ognuno può scegliere il proprio percorso e i relativi contenuti multimediali senza l’aiuto di cuffie aggiuntive in quanto gli occhiali sono dotati di audio proprio.
La scelta dei punti d’interesse è assolutamente adeguata ed è indicata anche da una mappa stampata su un foglietto. Nella prima postazione è Artemidoro di Damasco, l’architetto di Traiano, che ci illustra il complesso, facendoci vedere un video 3D della Grande Aula. L’aula basilicale, con splendida volta a crociera, non costituiva l’ingresso ai cosiddetti Mercati (in realtà uno spazio polifunzionale del Foro di Traiano), come si potrebbe pensare entrando da Via Quattro Novembre. Quello che vediamo ora, in effetti, è il risultato di un grande restauro di consolidamento, eseguito tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, che ha dato ai Mercati l’immagine che tutti conosciamo, liberandoli da sovrastrutture dovute alla trasformazione in convento del complesso.
Gli altri punti trattati sono la grande testa di Costantino rinvenuta in tempi recenti nell’area del Foro di Traiano, una statua frammentaria dell’imperatore Traiano, il piede della Vittoria alata del Tempio di Marte Ultore (dal Foro di Augusto), il pannello con Provincia pertinente la decorazione dell’attico dei portici del Foro di Nerva, ricomposto con frammenti rinvenuti negli ultimi scavi.
Al centro della Grande Aula viene illustrata la ricostruzione di un settore dell’attico del porticato del Foro di Augusto, che era decorato da una serie di Cariatidi, su modello di quelle celeberrime dell’Eretteo di Atene, intervallate da clipei, ovvero medaglioni circolari, con la testa di Giove Ammone. Nella stessa Aula le statue frammentarie dei Daci (gli abitanti della Dacia, l’attuale Romania), ci ricordano le campagne daciche vinte da Traiano, mentre la testa del filosofo Crisippo ci parla del Foro della Pace.
Al piano superiore ci emozioniamo davanti a uno dei pezzi più belli del museo, ovvero il fregio-architrave degli amorini, proveniente dalla cella del tempio di Venere Genitrice nel Foro di Cesare. Di grande impatto visivo è l’affaccio sul Foro di Traiano e sul Vittoriano, come pure il plastico del Foro di Augusto di Italo Gismondi, realizzato dopo gli scavi degli anni ’30, che, pur non essendo più valido dal punto di vista topografico, rimane una delle pietre miliari per la conoscenza dell’area. Gli altri punti trattati sono Marte e Venere (storia d’amore delle due divinità care ai Romani, raffigurate in un famoso gruppo statuario), la figura di Enea, figlio di Venere, con un breve estratto del film “Eneide” di Franco Rossi (1971) e, in conclusione del percorso, in posizione esterna sopraelevata, il Giardino delle Milizie, che prende il nome dall’omonima torre medioevale.
MUSEO GLASS BEACON MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI
Via Quattro Novembre, 94 Roma Orario: tutti i giorni 9,30-19,30
Biglietto intero € 14,00 Ridotto € 12,00 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale Intero € 12,00 Ridotto € 10,00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Info: www.mercatiditraiano.it
Scritto da: Nica Fioriin data: 19 ottobre 2015.il22 ottobre 2015.
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