mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk sac longchamp saint francois longchamp sacs longchamp sac longchamp pliage longchamp pas cher Babyliss Pro Perfect Curl babyliss curl secret babyliss perfect curl babyliss babyliss pro

Ad honorem Sancti Jacobi

  Come sempre, ogni anno, nella chiesa di San Giacomo al Corso si celebra la festa del patrono, quel San Giacomo figlio di Zebedeo e Salome e fratello di Giovanni l’apostolo. Secondo la tradizione andò in Spagna a diffondere il Vangelo e, al suo ritorno in Giudea, dove infuriava la persecuzione dei cristiani sotto Erode Antipa, venne decapitato. Il suo corpo fu portato in Galizia dai discepoli e qui si verificarono prodigi, tanto che la zona si meritò il nome di “Campus stellae”, poi divenuto Compostela con il suo santuario mèta del pellegrinaggio medioevale, insieme a Roma e Gerusalemme.

Feste Musicali Jacopee 2015

  Quattro giorni di celebrazione, preghiera, liturgia e musica sacra quale cornice spirituale. E così è stato, momenti molto intensi sin dalla prima giornata, “Messa & Concerto Spirituale”, con l’organo quale protagonista, brani del grande Girolamo Frescobaldi (dai soavi “Fiori Musicali”), Marcantonio Cavazzoni (un maestro nella tecnica del “ricercare”, sviluppata anche da Frescobaldi), Bernardo Pasquini (con le sue eleganti Toccate), Domenico Zipoli, il religioso che esportò la musica barocca nelle “Reducciones Jesuiticas” delle colonie spagnole in Sud America (e l’incontro con le culture locali diede risultati eccellenti), Tarquinio Merula, a 450 anni dalla morte, Flavio Colusso ed il suo particolare legame con la Tradizione.

  Un inizio molto ispirato, perché il suono dell’organo è come una voce che s’incide nell’anima e tutto questo si rinnova nella seconda giornata, “Labyrinthus –  Esercizio Spirituale Concertato”, nel segno della lauda filippina, quando “Pippo il Buono”, che si prodigava a Roma per i poveri e bisognosi, istituì il pellegrinaggio delle Sette Chiese. E qui la musica ha raggiunto vertici altissimi, come i Tre Canoni sopra “Ave Maris Stella”, di Francesco Soriano, e la Partita in Re maggiore per viola d’amore di Anonimo, assolutamente mistica. Notevoli anche gli altri brani, dal buon Frescobaldi (“Toccata V”) a Palestrina riadattato da Rognoni, una singolare “adminuito” per violino solo, le deliziose canzoni “morali” di Giovanni Animuccia, insigne esponente della Scuola Romana ed amico di San Filippo Neri, Giovanni Giovenale Ancina e, infine, Flavio Colusso, con un bel mottetto (“Quid agis cor meum?”).

  Terza giornata, “Vespri Solenni Concertati” presieduti da don Giuseppe Trappolini, con Carissimi e Frescobaldi che introducono alla limpida purezza del gregoriano,  responsori, antifone, salmi, tutta la bellezza del canto monodico che, intervallata a pezzi famosi di Frescobaldi (come il “Magnificat Primi Toni”), si esalta maggiormente. E l’effetto è stato di grande suggestione, un che come di sospeso, direi quasi una preghiera stilizzata, che si è sciolto nella benedizione finale suggellata da un “Capriccio”  di Tarquinio Merula. Che ritroviamo nella quarta giornata, conclusiva, la Santa Messa Solenne della festa di San Giacomo Apostolo presieduta da S.E.R. monsignor Matteo Zuppi. E, mentre si susseguivano brani di Frescobaldi (dalla magnifica “Messa delli Apostoli”), Colusso (dalla “Missa Sancti Jacobi”, che rinverdisce la Tradizione), Palestrina (mottetti famosi come “Sicut cervus”), si è riunita la Confraternita di San Giacomo e sono state distribuite le credenziali per il pellegrinaggio a Compostela.

Festa di San Giacomo, pellegrini

  Dunque quattro giorni molto significativi, per il credente e per chi, pur non avendo il carisma della fede, ama la buona musica. Ed è merito della Cappella Musicale di San Giacomo aver espresso tutto il sottile fascino della musica sacra: Valerio Losito e Fiammetta Borgognoni violini, Flavio Colusso cembalo, Vincenzo Zito organo, Silvia De Palma voce recitante. Maestro di cappella Flavio Colusso.

Inserire un commento

L'indirizo di email non verrà pubblicato.




WordPress SEO fine-tune by Meta SEO Pack from Poradnik Webmastera