Spesso i luoghi conservano la memoria ed è anche frequente il caso in cui essa “parla” più all’estraneo che alle persone direttamente o indirettamente coinvolte. Ispira di più, forse perché, osservando da fuori, in una prospettiva diversa, si riesce ad oggettivizzare meglio. Ed è esattamente ciò che si può dire per l’artista tedesco Nasan Tur il quale, visitando Villa Torlonia e conoscendone la storia recente, ha rielaborato le sue sensazioni in forma squisitamente sensoriale.
Villa Torlonia e Mussolini, questo ha colpito Nasan, l’intrinseco messaggio politico di propaganda, il Potere peraltro gestito da un personaggio il cui indubbio carisma ha fascinato milioni di italiani, conducendo il paese alla catastrofe. E, appunto perché non coinvolto, dalla sua esperienza in un luogo che l’ha colpito per la bellezza ed anche per il contrasto fra essa ed il messaggio di morte che vi è racchiuso; dalla sua esperienza, dicevo, ha tratto l’idea per un’installazione audio-visiva all’interno del Casino Nobile, dove abitava il Duce.
L’intero palazzo è coinvolto in questo che potremmo definire un percorso sì musicale e tuttavia nel segno di una sorta di metalinguaggio assolutamente inedito. Poiché Nasan Tur ha lavorato sui discorsi di Mussolini trasformando la parola in suono e ricavandone una serie di sequenze musicali affidate a vari strumenti solisti (violino, violoncello, chitarra, sax: un gruppo di giovani e valenti musicisti) diffuse per i vari piani del palazzo ed anche nel bunker sottostante.
Ma non sono solo semplici sonorità, ognuna di esse esprime un momento di affermazione del Potere e lo traduce in passaggi talora dalle inflessioni misteriose o, meglio, ambigue, come sempre ambiguo è stato -ed è- il Potere. La performance di Nasan Tur, artista di fama mondiale, si colloca nell’àmbito della rassegna ArteScienza, ovvero Nuova Pratica ed Ecosistema, la ricerca musicale come dialogo aperto e condivisione con il pubblico, dove il termine “ecologico” sta a significare lo spazio umano plasmato dall’evento artistico. La rassegna inizia a Villa Torlonia con Nasan Tur e prosegue alla Filarmonica, i Giardini di Luglio, per continuare alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e terminare al Parco Tecnologico Tiburtino. Merito del CRM, Centro Ricerche Musicali, che si impegna dal lontano 1988 nel perseguire nuove forme espressive ma sempre all’insegna della qualità.
Permettete una domanda?
Ogni tanto passo di qua e trovo che su questo giornale scrive solo Mazza, o quasi, e scrive di tutto.
E’ una scelta o è un caso?
Permettete una domanda?
Ogni tanto passo di qua e trovo che su questo giornale scrive solo Mazza, o quasi, e scrive di tutto.
E’ una scelta o è un caso?