Pubblicato: 15 dicembre 2014 di Redazione in News // 0 Commenti
La grande musica del Rinascimento giunge alla Sapienza con uno dei gruppi di musica vocale più prestigiosi, gli inglesi Tallis Scholars, protagonisti del concerto della IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) di martedì 16 dicembre alle 20.30, nell’Aula Magna dell’ateneo romano.
Il Rinascimento fu uno dei periodi più splendidi dell’arte musicale, quando le polifonie sacre di Després e Palestrina – massimi rappresentanti delle scuole fiamminga e romana – erano il contrappunto sonoro degli affreschi di Michelangelo, Botticelli, Perugino, Pinturicchio, Ghirlandaio e Signorelli nella Cappella Sistina. Roma infatti nel Rinascimento attirava non solo geniali architetti, pittori e scultori, ma anche i più grandi musicisti, sia italiani che stranieri. Oggi queste musiche risuonano raramente nella città per cui furono scritte: è una situazione paradossale, come se i musei tenessero chiusi nei depositi i Michelangelo e i Raffaello per far spazio esclusivamente ai pittori del Settecento e dell’Ottocento.
Proprio a Michelangelo fu paragonato dai contemporanei il fiammingo Josquin Després, che fu maestro della Sistina (la sua firma è stata recentemente scoperta su un muro della cappella) al tempo di Innocenzo VIII e di Alessandro VI Borgia. Ascolteremo uno dei suoi circa cento mottetti, considerati il vertice della sua arte: è “Gaude, Virgo, mater Christi”, che, come si deduce dal testo, era collegato alla natività e quindi alle festività natalizie e risulta perciò particolarmente intonato a questo periodo dell’anno
Subito dopo la “Missa Papae Marcelli” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il “principe della musica”, il massimo rappresentante della scuola romana, per secoli considerato un modello dai compositori di musica sacra, sia cattolici che protestanti. Questa Messa era talmente famosa e ammirata da alimentare la leggenda che il concilio di Trento, che stava per abolire la musica polifonica, avesse cambiato opinione all’ascolto di una creazione così perfetta e così intrisa di spiritualità.
Non è leggenda ma storia quel che si tramanda a proposito del “Miserere” diGregorio Allegri. Questo brano bellissimo ed estremamente suggestivo era gelosamente riservato alla Cappella Sistina ed era proibito a chiunque, sotto minaccia di scomunica, di farne delle copie, ma il giovane Mozart, in visita a Roma, fu in grado di trascriverlo a memoria senza errori, violando così il divieto.
A differenza dei tre precedenti compositori, il francese Jean Mouton non fece mai parte della cappella papale, ma scrisse un mottetto per l’elezione del papa Leone X Medici – che fu con ogni probabilità eseguito dal coro della Sistina – e ne fu ricompensato con un’onorificenza. “Nesciens Mater” – un altro mottetto collegato al Natale – è la sua composizione più celebre: è costruito come un canone a otto voci molto complesso, ma la sua pura bellezza, la sua dolcissima serenità e la sua incontaminata spiritualità non lasciano trapelare la minima sensazione della difficoltà di questa mirabile architettura sonora.
Nella musica di Michael Praetorius, uno dei massimi compositori tedeschi tra Cinquecento e Seicento, si alternano vari stili,ma sempre l’influsso italiano è determinante. Il “Magnificat V”, una delle sue numerose composizioni di questo titolo, è probabilmente il capolavoro di questo maestro.
Tra questi capolavori del passato s’inserisce mirabilmente il “Magnificat” di un compositore nostro contemporaneo, Arvo Pärt, che con il suo stile personalissimo e inconfondibile riesce a far rivivere in chiave moderna la spiritualità dell’antica musica polifonica.
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I Tallis Scholars sono stati fondati nel 1973 dal loro direttore Peter Phillips e si sono rapidamente affermati in tutto il mondo come uno dei gruppi vocali più prestigiosi.
Con un attento lavoro sull’intonazione e sulla fusione delle voci, Phillips ha ottenuto una purezza e una chiarezza di suono assolute, che sono la cifra stilistica che caratterizza questo gruppo.
Nel 1994 i Tallis Scholars hanno cantato per l’inaugurazione del restauro degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina e hanno celebrato il quarto centenario della morte di Palestrina con un concerto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, Nel dicembre del 1998 hanno festeggiato il loro millesimo concerto.
Le loro incisioni hanno ricevuto prestigiosi premi, tra i quali il “Record of the Year” della rivista Gramophone (la prima volta che il premio è stato attribuito ad un complesso di musica antica) e due “Diapason d’or de l’année”.
Erano molto ammirati da Claudio Abbado e hanno collaborato con Sting e con Paul McCartney.
Il concerto sarà registrato da Rai Radio3 per successive trasmissioni.
BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
under 30: 8 euro under 14: 5 euro
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/2 www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
Ufficio stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:
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