Compie 51 anni il Festival di Nuova Consonanza, la manifestazione romana che nel tempo ha contribuito a far conoscere le nuove tendenze musicali non solo italiane ma a livello internazionale. Un programma sempre interessante e di qualità che quest’anno prevede sedici concerti, un masterclass ed un seminario di composizione, due giornate di studi in collaborazione con l’Università La Sapienza, una mostra-installazione ed un incontro di poesia. Importante è poi lo spazio dedicato alle più recenti esperienze nel campo della musica elettroacustica, il tutto nell’arco di tempo compreso fra il 12 novembre ed il 15 dicembre.
Contrariamente alle edizioni precedenti si è voluto decentrare portando alcuni eventi in periferia, nel Teatro di Tor Bella Monaca ed in quello del Pigneto, il Teatro Centrale Preneste. L’inaugurazione il 12 novembre ore 21 nel Grand Salon di Villa Medici, con la musica “spettrale”, ovvero il suono scomposto nelle sue infinite rifrazioni (“il lento dipanarsi di uno spazio timbrico o armonico”, da un articolo su “Blow up Magazine”). Gerard Grisey, del quale viene proposto “Talea”, è il teorico del movimento ed anche gli altri musicisti in programma (Philippe Leroux, Sebastian Rivas, Bruno Mantovani) sono in debito con lui. Ma continuiamo selezionando gli appuntamenti da non perdere.
Ad esempio, domenica 16, la “Festa d’autunno 2014” a Villa Aurelia, l’Accademia Americana, che offre un programma molto variegato. Si comincia con “L’aggiustafavole” (L’armadio dei racconti), una simpatica opera per bambini e adulti in un atto di Elio Pecora (h.16,30), passando poi per incontri musicali (da Paganini a Castelnuovo-Tedesco), letterari (“Scrivere il tempo”, di Silvana Amato), cinematografici (“Un chien andalou”, 1929, gioiellino surrealista di Luis Bunuel e Salvador Dalì, musicato da Gabriele Paolozzi, nonché variazioni audiovisive su un filmato dei fratelli Lumière). E, continuando, sparse per la Villa, altre stimolanti situazioni musicali, italiane (Maderna, Petrassi) e non (Carter, Eckardt ma anche più classici: Ravel, Gershwin), spunti di elettroacustica (Paula Matthussen in particolare) e, infine, “Il dottor Vetrata”, di Francesco Maschio, un apologo musicale liberamente ispirato ad un racconto di Cervantes.
Per parlare ancora di istituti di cultura esteri cito subito il Goethe Institut, il 19, dalle 19,30, “Akkordeon und Elektronik”, che esplora nuove tecniche di linguaggio (interessante il dialogo fra fisarmonica ed elettronica con la mediazione dell’ottimo Francesco Gesualdi, con musiche di Stochausen e italiani) e il Forum Austriaco di Cultura, il 4 dicembre alle 20,30, con “Five pieces after Italo Calvino” affidate ad un trio, con Sandro Cappelletto voce recitante (brani da “Lezioni Americane” di Calvino). Ma da seguire sono anche le performances in periferia, a cominciare dal Teatro di Tor Bella Monaca dove il 22 novembre, alle 21, il Laboratorio Creativo Permanente eseguirà “Il viaggio”, concerto per percussioni, organo ed elettronica e, il 23 alle 18, verrà proiettato “Il gabinetto del Dr.Caligari” (1919), di Robert Wiene, capolavoro del cinema espressionista tedesco con la sound track computerizzata dal vivo (campionatura e strumenti acustici). E, sempre per restare in tema, il Teatro Centrale Preneste al Pigneto, 13 dicembre h.21, Vocalia Consort, con un repertorio che comprende Ildebrando Pizzetti, Arvo Part e molte prime assolute (Grigorieva, Seppur, ecc.) e, il 15 stessa ora, “Ludus Gravis”, otto giovani virtuosi di contrabbasso in concerto.
E, ancora, gli incontri alla Sapienza, “Del suono estremo”, giornata divisa fra Marco Angius e Salvatore Sciarrino (28 novembre), all’Auditorium Parco della Musica, dove nel Museo degli Strumenti musicali verrà presentato “Il dubbio che vibra. Francesco Pennisi e il teatro musicale” (2 dicembre, h.18), a Santa Cecilia, con “James e amici” le tecniche compositive e l’elettronica (3 dicembre, h.18,30) e “De Musica”, workshop tenuto dal compositore lettone Toivo Tuleva (9-12 dicembre, Tuleva è presente anche il 12 alla Sala Casella, h.19, con “Portrait Estonia”). Infine chiudo con “Il suono della memoria”, concerto dedicato a Roman Vlad ad un anno dalla scomparsa, preceduto dal film-omaggio di Giovanni Sinopoli (30 novembre, h.19 e 21).
Biglietti euro 12 e 10 interi, ridotti 8 e 5 euro.
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