Non è la nostalgia che ci fa apparire il passato più bello di quanto fosse, ma è la defatigante realtà del presente che ci spinge a rituffarci nei ricordi della stagione più bella della vita per dare un po’ di ristoro e di serenità allo spirito. Con questo intento, la rubrica “i Servizi Speciali” di News Arte e Cultura, curata dal nostro Enzo Movilia, a partire dal prossimo mese di marzo, intende proporre ai lettori del giornale uno spaccato dei “migliori anni della nostra vita”, per dirla con i versi della canzone capolavoro di Renato Zero, e lo farà avvalendosi dei quadretti di vita che impreziosiscono due pubblicazioni dello scrittore catanese-romano Federico Romeo. Dalla Sicilia provinciale alla Capitale, dal movimento studentesco pre-sessantottino alla burocrazia romana, in un puzle di cronache di costume e di politica, minute ma spesso emblematiche, scorre la vita dei tanti ragazzi che hanno attraversato gli eventi di tutta la nostra epoca repubblicana. I flash che proporremo avranno essenzialmente lo scopo di puntare i riflettori sulla vita dei ragazzi di un tempo, sulla loro formazione, sui loro rapporti in ambito familiare, con gli amici, con la scuola, con la politica, con il sindacato. E con le ragazze.
Un esempio, solo un piccolissimo esempio, tanto per darvi l’idea della leggerezza dei toni con cui Federico Romeo tratta la materia che tutti i ragazzi del mondo conoscono bene. Saro, uno studente universitario di Economia, ha il suo primo appuntamento in facoltà con Renatina e, nudo come un verme, si attarda in bagno per abluzioni più accurate del solito.
Nel bagno è, ovviamente, solo, eppure inizia un dialogo sospetto.
“Non ti merito, non ti merito”, disse sottovoce con un misto di coraggio e di compiacimento.
A chi parlava Saro?
Parlava alla componente migliore del suo corpo: sì, proprio quello che pensate.
Non era cosa nuova per Saro.
“Te lo avevo detto che eri il migliore!” sempre rivolgendosi al beneamato.
Oppure:
“Non ti hanno capito!”
A seconda degli esiti degli approcci con l’altro sesso, avvenuti o tentati.
Ecco, dicevo, la leggerezza dei toni, direi l’eleganza con cui tratta la “materia da maneggiare con cura”, come viene annotato su alcune confezioni delicate.
Lo stesso tono Federico Romeo lo usa parlando di politica, di sindacato, di burocrazia, e di mille altre cose, ma non per questo ne risentono la coerenza logica, il rigore storico e l’irresistibile vis comica ambientale.
E non poteva essere che così, perché Federico ben conosce l’universo della Provincia, essendo nato a Catania dove si è anche laureato in Scienze Politiche con una tesi in storia contemporanea, ma conosce bene anche la grande metropoli, perché dopo la laurea si è trasferito a Roma dove ha svolto attività amministrativa come funzionario al Ministero del Turismo e dello Spettacolo ed ha concluso la carriera a capo di un settore dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica del Ministero Economia e Finanze.
Federico vive a Roma dalle parti di Piazza Verbano, ma ha vissuto a lungo con la famiglia in zona Piazza Bologna.
Siamo certi che i lettori di News Arte e Cultura apprezzeranno l’iniziativa del giornale e la Redazione tutta augura loro una piacevole lettura.
Il Direttore Antonio Mazza
Scritto da: Redazionein data: 21 febbraio 2014.il22 febbraio 2014.
Non fate passare però troppo tempo tra un quadretto e l’altro. Mi rendo conto che non si può accelerare troppo, ma non bisogna nemmeno far passare mesi. Diciamo una settimana come tempo ottimale tra una puntata e l’altra, un po’ come gli sceneggiati televisivi.
Aspetto la prima uscita con curiosità, ma dato che il coordinatore è il bravissimo Dottor Movilia, il risultato sarà senz’altro all’altezza delle promesse.
Spett.le Redazione -Tonino, consentimi l’enfasi-, se il tutto si evolve sotto l’ala presentatrice e protettrice di Enzo, non ci resta altro che attendere con ansia la pubblicazione; esiste un detto: “se tanto mi dà tanto…” come non restare alla “voce” in attesa del trillo che annuncia l’uscita? Grazie.
Non fate passare però troppo tempo tra un quadretto e l’altro. Mi rendo conto che non si può accelerare troppo, ma non bisogna nemmeno far passare mesi. Diciamo una settimana come tempo ottimale tra una puntata e l’altra, un po’ come gli sceneggiati televisivi.
Aspetto la prima uscita con curiosità, ma dato che il coordinatore è il bravissimo Dottor Movilia, il risultato sarà senz’altro all’altezza delle promesse.
Spett.le Redazione -Tonino, consentimi l’enfasi-, se il tutto si evolve sotto l’ala presentatrice e protettrice di Enzo, non ci resta altro che attendere con ansia la pubblicazione; esiste un detto: “se tanto mi dà tanto…” come non restare alla “voce” in attesa del trillo che annuncia l’uscita? Grazie.