Pubblicato: 20 febbraio 2014 di Redazione in News // 0 Commenti
“Pd e Forza Italia votano no all’abolizione degli sconti di pena per i condannati per corruzione e concussione”. E’ la denuncia del Movimento cinque stelle dopo il voto al Senato che ha trasformato in legge il decreto cosiddetto “svuotacarceri”. La denuncia è del, capogruppo grillino in Commissione giustizia senatore Enrico Cappelletti. Dopo la bocciatura in Commissione venerdì scorso, “Forza Italia e Pd, con l’aiuto del vergognoso voto segreto richiesto dai berlusconiani, hanno votato contro l’emendamento del M5S che prevedeva di non estendere il beneficio dello sconto del 40% di pena ai condannati per corruzione e concussione” afferma Cappelletti. E questo, aggiunge il senatore, appena qualche giorno dopo “l’umiliante relazione dell’Unione Europea che attribuisce all’Italia l’infausto primato della corruzione in Europa“. La settimana scorsa, inoltre, era stata la Corte dei conti a rilanciare l’allarme dell’impatto del sistema delle tangenti sul bilancio pubblico, chiedendo al parlamento leggi “più incisive”. “Sarebbe stato giusto aspettarsi una reazione”, continua Cappelletti. “Ad esempio un inasprimento delle pene, o meglio una proposta per rendere più agevole ed efficace il perseguimento di questo reato, o ancora un intervento per arginare il fenomeno”. E “la vergogna ancora più grande se si pensa che a parole molti colleghi del Pd firmano appelli di sacrosante campagne come quella “Riparte il Futuro” di Libera contro la corruzione. Poi votano il contrario”. Non sono solo i Cinque stelle a denuinciare le modalità dell’approvazione: “Trecento richieste di voto segreto mi fanno dire che non si tratta di una richiesta a tutela della libertà di coscienza dei parlamentari , ha dichiarato il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, intervenuto questa mattina in aula, ma di una richiesta politica e chi l’ha fatta si assume la responsabilità di tutte le conseguenze”.
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