mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry bags mulberry outlet mulberry sale mulberry handbags mulberry bag mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk mulberry purse mulberry bayswater mulberry outlet york mulberry factory shop mulberry uk sac longchamp saint francois longchamp sacs longchamp sac longchamp pliage longchamp pas cher Babyliss Pro Perfect Curl babyliss curl secret babyliss perfect curl babyliss babyliss pro

Un impressionista di Berlino

"Autoritratto" (1908)

“Autoritratto” (1908) – Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, Firenze

                                         Un impressionista di Berlino

di Antonio Mazza

  Max Liebermann, classe 1847, ebreo tedesco, che sin da giovane mostra attitudine al disegno e poi alla pittura, frequentando la Scuola d’arte del Granducato di Weimar. Viaggia in Olanda, Francia ed Italia, maturando uno stile vicino alla Scuola di Barbizon che lui aveva visitato. Così il suo iniziale Naturalismo evolve in un “plein air” denso e solare, come, ad esempio, risulta da “Ragazzi al bagno” (1899), una delle 32 opere esposte nella casa di Goethe al Corso. “Max Liebermann. Un impressionista di Berlino”, mostra a cura di Alice Cazzola, realizzata in collaborazione con la Liebermann-Villa am Wannsee di Berlino, il sostegno del Museo Nazionale Romano ed il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia e dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Federale di Germania.

"Ragazzi al bagno" (1899)

“Ragazzi al bagno” (1899) – Galleria d’Arte Moderna, Milano

  Max Liebermann, senz’altro un innovatore della pittura tedesca di fine ‘800, ormai cristallizzata in uno sterile accademismo che spesso si richiamava agli stilèmi della grande Scuola di Dusseldorf. Nel 1899 è nominato presidente della Secessione di Berlino e, nel 1920, presidente dell’Accademia Prussiana delle Arti diventando uno dei protagonisti delle prime Esposizioni Internazionali d’Arte della città di Venezia (quella che poi sarà la Biennale). E’ un pittore di fama internazionale e la selezione di opere raccolte in quattro sale lo dimostra in pieno, a cominciare dai ritratti, “Nonna e nipotina” (1922), dai toni soft, di delicato intimismo. Un interno domestico raffigurato con un segno lineare, classico si potrebbe dire, a differenza di quello più impressionista di “L’artista intento a disegnare attorniato dalla sua famiglia” (1925).

Max e la moglie Martha nel loro appartamento di Berlino.

Max e la moglie Martha nel loro appartamento di Berlino.

  Quasi di sapore espressionista è invece “L’ingresso delle truppe in Pariser Platz” (1918), al termine della prima guerra mondiale, dove il senso di sconfitta sembra trasudare dal tratto nervoso, tutto di movimento. Più pacati, ma sempre con un che dinamico, i ritratti, sia quelli in litografia su carta di personaggi famosi come Theodor Fontane (1896) e Gerhart Hauptmann (1922), sia quelli ad olio,  “Ritratto del pittore Umberto Veruda” (1899), “Ritratto del dott.Wilhelm Bode” (1904), o un più articolato “Autoritratto” (1908), che ben esprime la personalità artistica di Max Liebermann. Da notare anche un gessetto nero e matita su carta, “La moglie dell’artista intenta a leggere” (1885), Martha, qui anche in una foto insieme al marito sul terrazzo del loro appartamento di Berlino. Ebbe un destino tragico, morta suicida a causa delle persecuzioni del regime nazista, lei ebrea come il marito.

"Lavoratrici di merletto" (1894)

“Lavoratrici di merletto” (1894) – Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro

  Max Liebermann, come già accennato, viaggiò molto in Europa e qui figurano testimonianze pittoriche del suo soggiorno in Olanda e in Italia. Ecco “Testa di un arciere di Sant’Adriano del 1627. Copia di Frans Hals” (1876), “Giovane cucitrice con gatto – interno olandese” (1884), “Lavoratrici di merletto” (1894), dove si avverte il suo interesse per l’arte dei Paesi Bassi (Vermeer, soprattutto). E poi l’Italia, sulla tracce di Goethe, il suo mitico “Italienische Reise”, un viaggio tanto voluto e sognato da fargli scrivere, in una lettera da Firenze, ”Anch’io in Italien”, sulle orme del Grand Tour, l’itinerario della Conoscenza (di Goethe ha illustrato alcune opere, poesie corredate di sue litografie nonché disegni per la novella “L’uomo di cinquant’anni”, il tutto conservato nella casa di Goethe, dove il poeta era ospite del suo amico Tischbein, pittore di talento).

"Passeggiata sul Monte Pincio" (1911)

“Passeggiata sul Monte Pincio” (1911) – Collezione privata

  “Passeggiata sul Monte Pincio” (1911), riprodotta anche in una xilografia su carta (1913), realizzata quando venne di nuovo a Roma per l’Esposizione Internazionale d’Arte che celebrava i cinquant’anni dell’Unità d’Italia. Un quadro che s’impone per la sua forza espressiva, dovuta non solo ai colori forti, ma ad un’interna energia, quel  senso di movimento -peraltro tipico di Liebermann- che anima tutta la scena (e così doveva essere il Pincio inizio ‘900 con lo “struscio” della buona borghesia romana). E, infine, l’idillio, la residenza estiva in riva al Wannsee, fatta costruire in una colorita fusione di elementi architettonici e naturali, anche con suggestioni antico romane, come rivela una foto (l’evidente richiamo agli affreschi della Villa di Livia sulla Flaminia). Il lussureggiante giardino dà un tocco lieve e poetico al “buen retiro” dove Max Liebermann, che si era dimesso da presidente onorario dell’Accademia Prussiana delle Arti, per protesta contro il divieto di esporre imposto agli artisti ebrei, trascorre i suoi ultimi anni. Muore nel 1935, in tempo per non vedere gli orrori del regime nazista da poco asceso al potere.

"La terrazza fiorita nel giardino sul Wannsee verso nord-ovest" (1915)  Max-Liebermann-Gesellschaft Berlin e.V.

“La terrazza fiorita nel giardino sul Wannsee verso nord-ovest” (1915)
Max-Liebermann-Gesellschaft Berlin e.V.

 “Max Liebermann. Un impressionista di Berlino”, alla Casa di Goethe fino al 9 febbraio 2025. Da martedì a domenica h.10-18, biglietto euro 6 intero e 5 ridotto. Per informazioni 0632650412 e www.casadigoethe.it

Inserire un commento

L'indirizo di email non verrà pubblicato.




WordPress SEO fine-tune by Meta SEO Pack from Poradnik Webmastera