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Indimenticabile Pino

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                                       PINO DANIELE di Francesco Lettieri

di Antonella D’Ambrosio


 A settant’anni dalla nascita del cantautore, arriva al cinema, come evento speciale solo per tre giorni dal 31 marzo al 2 aprile, il documentario Pino diretto da Francesco Lettieri. Pino Daniele, uno dei più amati maestri della musica italiana contemporanea, che è riuscito a fondere la tradizione napoletana con la musica nera, creando dei sound completamente nuovi e originali, rivive nel film. Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, dalla voce purtroppo non armoniosa come quella del cantautore, accompagna il pubblico, aiutato dal figlio di Daniele, che farà molto piacere vedere perché ne sembra il clone, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato; si serve di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti: il materiale d’archivio esistente è talmente abbondante che se ne potrebbe fare una serie, hanno detto. Il giornalista si mette alla ricerca di quello che resta di Pino e si rende conto che forse non se n’è mai andato, e le sue canzoni sono ancora in grado di raccontare la Napoli del presente e perfino del futuro.

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 Pino Daniele è stato un cantautore, una rockstar, un’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre e un napoletano sicuramente, ma, il documentario ci ricorda, innamorato della Toscana, di Roma e di Milano; un concentrato di italianità che però rifuggiva gli stereotipi e cercava ossigeno nei musicisti di tutto il mondo. Si ripercorrono i luoghi in cui Pino ha vissuto, e la sua caparbia forza d’animo che lo ha portato a diventare quello che poi è stato ed è tuttora nel cuore dei suoi fan. Il suo mito è ancora così vivido a Napoli, che il documentario ha una sua uscita anticipata il 28 marzo, proprio per i napoletani. Il film si avvale di interviste agli amici e ai colleghi musicisti di Pino che hanno condiviso tanto con lui.  Il regista ha fatto l’apprezzata scelta di non intervistare riprendendo a mezzo busto e camera fissa, come di solito si fa nei documentari di questo tipo, ma le parole si ascoltano mentre scorrono le immagini di Pino, rendendo l’opera più vivace e fruibile; una scelta dettata dalla necessità di non girare mezzo mondo, come faceva il nostro cantante, per avere i contributi sonori che arricchiscono l’opera ed è diventata invece un suo punto di forza. Grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Pino Daniele Ets, che ha riconosciuto al progetto del documentario il sigillo “70/10 Anniversary”, un marchio distintivo assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di Pino Daniele, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale, in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa e dei 70 anni dalla sua nascita il film può considerarsi un gradito punto di riferimento per tutti i fan e gli studiosi del grande cantautore. È, inoltre, un’opera per chi voglia conoscere o ricordare quegli anni di grande fervore per la musica italiana, stimata in tutto il mondo, come dimostrano gli scambi anche tra musicisti internazionali. Nel documentario troviamo, infatti, le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato Pino Daniele, tra cui Rosario Fiorello, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Loredana Bertè ma anche James Senese, Rosario Jermano, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, star internazionali come Eric Clapton e poi amici di infanzia, parenti e discografici.

Francesco Lettieri

Francesco Lettieri

 Il regista napoletano Francesco Lettieri, che oltre al cinema vanta innumerevoli collaborazioni con il mondo della musica e un particolare sodalizio con il cantante Liberato, con cui ha codificato un personalissimo immaginario legato a Napoli, lontano dagli stereotipi e innovativo, racconta Pino Daniele anche attraverso la Napoli di oggi, girando ex novo i videoclip di alcune sue canzoni e inserendoli all’interno di questo racconto. Questa, però, sembra la parte meno coinvolgente del film: piacerà ai giovani? Il film è un’immersione nella vita dell’artista, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, di chi ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour e regala un pezzo musicale inedito di Pino Daniele che sicuramente i più apprezzeranno.

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