Compagni d’arte

                                             

                                               COMPAGNI D’ARTE

  di Antonella D’Ambrosio

 Al Cinema Azzurro Scipioni di Roma,  Lunedì 7 ottobre alle 20.30, sarà presentato “Compagni d’arte”, docu-film diretto da Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello.

Si ripercorre la storia di miti del cinema italiano come Mauro e Manolo Bolognini, Franco Zeffirelli, Anna Allegri, fondatrice di Annamode, e del costumista Premio Oscar Piero Tosi. In occasione del Centenario della nascita di Mauro Bolognini, un viaggio che testimonia, attraverso interviste e ricostruzioni di episodi inediti, la nascita della passione per il Cinema da parte di questi cinque ragazzi toscani la cui carriera oggi è parte della Storia del Cinema mondiale. Come tale il documentario è interessante, ma scade nella prima parte della fiction – che deleteria mania di mischiare la realtà con la finzione, invece di abituare il pubblico a vedere i documentari- quando si seguono i protagonisti da bambini: purtroppo è noto che difficilmente in Italia, ma per fortuna ultimamente sta cambiando, si vedono bimbi recitare bene. Il racconto del periodo della Seconda Guerra Mondiale, i tempi dell’Università a Firenze dei Bolognini con Piero Tosi e Franco Zeffirelli, il loro arrivo a Roma e l’avvento del Neorealismo, dovuto all’uscita del cinema dai teatri di posa di Cinecittà, luogo occupato dagli sfollati ! Tra gli interpreti della parte di finzione del film, Paolo Innocenti nel ruolo di Manolo Bolognini, Joyce Conte (Silvano Fedi), Dimitri Skofic (Mauro Bolognini), Francesca Aledda (Anna Allegri), Lorenzo Massa (Franco Zeffirelli) e Dario Guidi (Piero Tosi). Le riprese si sono tenute a Pistoia, al Teatro Manzoni , alla Biblioteca comunale Forteguerriana, al Liceo Statale Niccolò Forteguerri e a Villa Bolognini.
“Compagni d’arte” è l’affresco di un segmento, iniziato negli anni ’30 del secolo scorso a Pistoia, dell’età gloriosa dei cineasti italiani. Attraverso i ricordi di Carlotta, nipote di Mauro Bolognini, si racconta di come lo zio, e in seguito il padre Manolo, si siano avvicinati alla Settima Arte assieme ai loro amici e compagni di cinema Franco Zeffirelli, Anna Allegri e Piero Tosi. Di come l’amicizia, contagiandoli a vicenda, li abbia indirizzati tutti al Cinema. Manolo, come dice nell’intervista attuale il professore universitario, è un grande esempio del valore della gavetta, visto che iniziò come assistente del segretario di produzione. Franco Nero racconta di come Manolo, simpatico e sveglio, avesse una voce baritonale che lui stesso gli invidiava. L’entusiasmo di questi ragazzi li ha portati lontano: senza scoraggiarsi, gradino dopo gradino, hanno coronato il loro sogno. Ci sono le testimonianze di personaggi come il direttore della fotografia Daniele Nannuzzi e Dino Trappetti col quale passeggiamo nei locali della Tirelli costumi e che, tra l’altro, racconta come la Fondazione Zeffirelli a Firenze sia gli Uffizi dello spettacolo. Tante notizie interessanti e, anche se l’audio non è stato amalgamato, l’opera gode di un commento musicale notevole e appropriato di Niko Maggi.

In pieno fascismo, al Liceo Forteguerri con Anna Allegri e Silvano Fedi, nascono in Mauro Bolognini i primi sintomi di ribellione alla dittatura. Si racconta il suo ruolo nella Resistenza, la morte dell’amico Fedi (eroe partigiano pistoiese) per mano dei nazisti, e il grande interesse per l’architettura, tanto da iscriversi alla facoltà di architettura a Firenze, dove incontrerà Piero Tosi e Franco Zeffirelli. A consolidare la loro amicizia fu la passione comune per il cinema. Passione che, nel dopoguerra, li portò a Roma per tentare l’avventura a Cinecittà.

Da non perdere alcuni inserti di materiale d’epoca, tra cui l’intervista allo stesso Mauro Bolognini, dove racconta anche di come riuscì ad essere accettato in qualità di uditore al Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo aver abbandonato la facoltà di Architettura.

Il docu-fim è prodotto e distribuito, in Italia e all’Estero da Cine 1 Italia il cui socio e fondatore è Pete Maggi, co-fondatore nel 1986 della società Eagle Pictures e nel 2013 tra i soci fondatori di Adler Entertainment. Ha prodotto vari film internazionali tra i quali: “Il Mercante di Venezia” e”Le verità negate“; Federica Folli è socia e CEO di Cine 1 Italia dal 2018.